tanto non sparassi a uno come te dimentichereste chi sono io.»
Hands era stato portato via dal vascello la mattina dopo, febbricitante e smanioso di vendetta.
«Eccone un’altra,» disse a Miller, che aveva gia riempito una dozzina di bottiglie con proiettili e polvere, e, dopo aver ficcato una miccia lenta nel collo di ognuna, le aveva appoggiate con cura su una coperta. «Tutto pronto?»
Miller sogghigno, storcendo ancora di piu la faccia gia sfregiata. «Quando tu vorrai, capitano,» replico, felice.
«Ottimo.» Con una debole eco del sentimento che aveva provato per Israel Hands, Barbanera desidero per un momento di aver trovato una scusa per mandare via tutta la sua ciurma, e incontrare da solo i cacciatori di pirati di Spotswood. Ma piu sangue sarebbe stato versato quel giorno, meglio avrebbe funzionato la sua magia, e, sentimento a parte, qualsiasi sfortuna toccata ad altri che fosse andata a suo vantaggio sarebbe stata una contropartita accettabile. «Nessuna misericordia,» disse. «Piu sale-di-sangue che sale-di-mare nell’oceano, oggi, eh?»
«Maledettamente giusto,» convenne Miller, ridacchiando mentre versava la polvere con un imbuto nella bottiglia vuota.
«Maledettamente giusto,» echeggio Barbanera.
«Le micce sono la sopra, capitano,» fece notare Miller. «Appena il sole sara in alto, scommetto che vorrai immediatamente intrecciarle nei capelli.»
«No,» disse pensieroso Barbanera, «credo che non ne portero nessuna oggi.» Si volto verso la scaletta, poi si fermo per un attimo e, senza guardare indietro, fece un cenno con la mano al di sopra della spalla verso Miller e gli uomini chini sulle culatte dei cannoni. «Uh… grazie.»
Di nuovo sul ponte vide che il giorno era davvero sopraggiunto. Il debole rosa dell’est si era diffuso in un chiarore grigio che attraversava il cielo. Una fila di pellicani passo svolazzando a poche iarde dalla sabbia, e alcuni uccelli trampolieri stavano diguazzando avanti e indietro, indaffarati, sulla spiaggia dell’isola di Ocracoke, a cento iarde dalla prua, verso babordo.
«Eccoli che arrivano, capitano,» disse Richards, tetro.
Le vele delle due corvette della Navy erano adesso spiegate e gonfie, e gli stretti scafi stavano avanzando sull’acqua calma e argentea, lentamente a causa delle molte secche.
«Mi domando se hanno un pilota che conosce la laguna,» riflette Richards.
Una delle corvette si fermo con uno scossone che fece flettere l’albero; un momento dopo anche l’altra fece la stessa cosa.
«No,» disse Barbanera, «non ce l’hanno.»
Vide gli spruzzi quando i marinai sui vascelli della Navy si diedero da fare a gettare zavorra fuori bordo.
Desidero di aver imparato prima — o dedotto — che i suoi matrimoni magici non avrebbero piu funzionato con donne ordinarie. All’inizio della sua carriera di mago aveva scoperto che nella magia c’erano sia aspetti femminili che maschili, e che nessun uomo, da solo, avrebbe potuto avere facile accesso alle aree femminili. In passato aveva sempre aggirato l’ostacolo unendosi in sacro legame con una donna e poi usando quel legame, che in effetti li rendeva eguali, per completare la sua abilita magica altrimenti unilaterale. La pronta disponibilita di mogli «fresche» lo aveva reso noncurante nei loro confronti, e loro erano morte tutte o diventate folli quasi subito dopo le nozze, dal momento che lui le consumava completamente. Quella che sarebbe diventata vedova quel giorno era la quattordicesima.
Aveva sedici anni, ed era ancora graziosa quando l’aveva vista l’ultima volta, a maggio. Le era stato legato abbastanza profondamente, finche, dopo aver usato le aree di magia potenziale della sua mente femminile per tenere Bonnett sotto controllo — per qualche ragione Bonnett era stato maggiormente vulnerabile agli aspetti femminili della magia — alla fine le aveva distrutto la mente. Si trovava in un manicomio della Virginia adesso, e quando era andato a farle visita a maggio per vedere se poteva essergli ancora utile in qualche modo, lei aveva urlato ed era fuggita, e poi aveva infranto una finestra e tentato di uccidersi con un lungo frammento di vetro. Nella conseguente confusione erano stati chiamati una levatrice e un prete, poiche il sorvegliante che l’aveva agguantata aveva creduto sulle prime che stesse tentando di procurarsi un aborto.
Ma ormai Barbanera non aveva neppure remotamente lo status magico di una donna normale. Lui aveva in maniera drastica modificato il suo rango, aveva versato il sangue nell’Erebo… per cui avrebbe potuto sposarsi con profitto solo con una donna che avesse versato anche lei il suo sangue laggiu.
Per quanto ne sapeva, c’era una sola donna vivente che lo aveva fatto.
«Potremmo cercare di aggirarli mentre sono bloccati,» osservo Richards, guardingo. «Credo che se…» Sospiro. «Non ha importanza. Stanno avanzando di nuovo.»
Barbanera trattenne un sogghigno di soddisfazione mentre scrutava davanti a se. «Infatti.»
«Cristo,» disse Richards, con voce rauca, «e esattamente cosi che presero Bonnett due mesi fa — lo intrappolarono in una laguna con la bassa marea di prima mattina.»
Barbanera si acciglio. «Hai ragione.»
Richards gli lancio un’occhiata, sperando chiaramente che il re-pirata avesse finalmente compreso l’entita del pericolo.
Ma Barbanera stava solo rammentando quello che aveva sentito a proposito della cattura di Bonnett.
«Distanza di voce fra un momento,» gracchio Richards, con la faccia luccicante di sudore malgrado il gelo che rendeva visibile il suo fiato come vapore.
«Distanza di voce adesso,» disse Barbanera: Raddrizzo le spalle massicce e poi con passi lenti e misurati raggiunse la prua e puntello un piede calzato di stivale sul bompresso. Si riempi i polmoni, poi grido verso le corvette della Navy, «Maledizione a voi, chi siete? E da dove venite?»
Ci fu agitazione sul ponte della corvetta piu vicina, e poi il vessillo inglese sali garrendo in cima all’albero. «Potete vederlo dai nostri colori,» fu la replica urlata, «non siamo pirati!»
Quasi formalmente, come se si trattasse di uno scambio retorico in un’antichissima litania, Barbanera grido, «Vieni a bordo cosi posso vedere chi sei.»
«Non posso allontanarmi dalla mia nave,» strillo di rimando il capitano della marina, «ma verro a bordo non appena potro, con la mia corvetta!»
Barbanera sorrise e parve rilassarsi. Urlo a sua volta, «Che la dannazione afferri la mia anima se vi concedero misericordia, o ne accettero da voi.»
«Non ce l’aspettiamo, ne ve la offriamo!»
Barbanera si volto verso Richards. «Direi che e tutto chiaro,» fece notare. «Issate i nostri colori e tagliate il cavo… partiamo.»
«Certo, certo, capitano,» disse Richards. «Lasciamo il bottino?»
«Sicuro, non mi sono mai preoccupato del bottino.»
Il vascello della marina che era in testa bordeggio verso nord, ma in un attimo la corvetta di Barbanera, l’Avventura, stava scivolando verso ovest davanti al vento sulla superficie calma dello Stretto di Pamlico, puntando dritta come una freccia fra l’altra corvetta della Navy e la spiaggia dell’isola di Ocracoke, in direzione della laguna e