Nel porto la vela maestra della Jenny stava sussultando, e Shandy focalizzo lo sguardo su di essa. Qualcuno apparentemente stava cercando di sollevare la randa per inclinarla maggiormente.
Shandy rammento la revisione che lui stesso aveva fatto alla Jenny, quasi quattro mesi prima ormai, dopo che la vecchia corvetta era rientrata con difficolta nel porto tutta bruciacchiata e incrinata e rabberciata, avendo perso il suo vecchio capitano e meta della ciurma. Woodes Rogers era arrivato all’Isola di New Providence solo due settimane prima, ma il nuovo governatore aveva gia cacciato via cittadini incorreggibili come Charlie Vane, e aveva fatto discorsi sull’orgoglio civico, e aveva issato la bandiera britannica, e distribuito pamphlet della «Societa per la Diffusione della Coscienza Cristiana» — e cosi nessuno rimase terribilmente sorpreso dalle notizie della morte di Philip Davies e della scomparsa dello Strepitoso Carmichael. Sembravano al passo coi tempi.
All’inizio Shandy aveva ignorato la vecchia corvetta. L’aveva pilotata nel porto un venerdi pomeriggio, e quella sera, ubriaco, aveva realizzato il suo miglior “tentativo di bouillabaise”, utilizzando la maggior parte dell’aglio, zafferano, pomodori e olio d’oliva piratati che erano rimasti sull’isola, e si era guadagnato le lodi di Woodes Rogers in persona, che aveva domandato cos’era tutto quel subbuglio sulla spiaggia, e, dopo aver ricevuto spiegazioni, aveva richiesto un po’ dello stufato di frutti di mare per se e i suoi capitani. Ma Shandy aveva assaggiato quel tanto che bastava di brodo e frutti di mare per assicurarsi che si erano cotti bene, e lui aveva principalmente consumato una bottiglia dopo l’altra del bordeaux Latour del 1702 accumulato da Davies. Aveva riso a ogni scherzo e si era unito agli svariati gruppi canori — nessuno di essi, per la verita, si era espresso col vigore che veniva impiegato nei tempi precedenti l’arrivo di Rogers — ma i suoi pensieri erano stati chiaramente altrove, e anche Skank se n’era accorto e gli aveva detto di mangiare e bere e di rimandare a domani le preoccupazioni per i problemi di domani.
Shandy alla fine si era avventurato lontano dai fuochi, dagli ex-pirati e dal controllo nervoso degli ufficiali della Navy, incamminandosi lungo la riva. Aveva messo piede su quell’isola, per la prima volta, solo sei settimane prima, ma essa era gia per lui piu di quella casa che non aveva mai avuto, e conosceva la sua gente meglio di quanto avesse conosciuto qualsiasi altra comunita. Si era fatto degli amici la, e li aveva visti morire, prima che le navi dell’attuale governatore fossero state anche solo dei puntini bianchi sull’orizzonte eternamente azzurro.
Poi aveva sentito qualcuno che camminava strascicando i piedi sulla sabbia dietro di lui, e si era voltato, spaventato… «Chi e?» aveva gridato.
Una figura tozza in un abito cencioso si era stagliata contro il fuoco. «Sono io, Jack,» era stata la bassa voce in risposta di una ragazza. «Ann. Ann Bonny.»
Ricordo di aver sentito che lei stava per ottenere il divorzio da Jim Bonny. «Ann.» Esito, poi lentamente avanzo verso di lei. Le mise le mani sulle spalle. «Quanti di loro sono morti, Ann,» disse, domandandosi se era sul punto di piangere. «Phil… e Hodge… Mr. Bird…»
Ann rise, ma lui pote sentire le lacrime nella sua voce. «Io non sono un cane!» cito lei, piano.
«Il tempo passa cosi… in fretta, qui,» disse lui, facendole scivolare un braccio intorno alle spalle e facendo un cenno con la mano verso la giungla tenebrosa dell’isola. «Mi sento come se avessi vissuto qui per anni…»
Ripresero a camminare, lungo la spiaggia, insieme, lontano dai fuochi. «Significa, in qualche modo, essere adatti, Jack,» disse Ann. «Questo Governatore Rogers potrebbe vivere qui per cinquant’anni e non apparterrebbe mai a questo luogo — e tutto preso dai doveri e dalle conseguenze, e dalle punizioni per i crimini, e questo e il denaro per questo carico in questa data e in questo porto. Roba da vecchio Mondo. Ma tu, il giorno che ti ho visto per la prima volta mi sono detta, ecco un ragazzo nato per queste isole.»
Queste isole. Le parole erano pregne di immagini: stormi di fenicotteri rosa visibili all’alba dietro barriere impenetrabili di radici di mangrovie che s’inarcano verso l’alto, mucchi di frammenti di conchiglie perlacee sparsi intorno al cratere fuligginoso di un fuoco di cucina scavato nella sabbia bianca, e un mare verde-azzurro accecante per i riflessi del sole visto attraverso la foschia di un’ubriacatura da rum, batuffoli di cotone anneriti dal fumo rotolanti lungo la spiaggia dopo un duello alla pistola come i nettapenne usati di Marte in persona…
E lui si era adattato perfettamente, o quasi… c’era una parte di lui che rispondeva alla crudelta pressocche innocente di tutto questo, alla liberta, all’abdicazione di tutte le colpe e della capacita di essere colpevole…
Ann si volto e lo bacio e il di lui braccio libero si avvolse intorno alla vita di lei, e all’improvviso Shandy la desidero in maniera terribile, bramo la perdita di identita che lei avrebbe potuto dargli; in pochi attimi giacquero sulla sabbia calda, e lei si stava tirando su gli abiti e lui era sopra di lei, e ansimava, febbrile…
E un colpo di pistola vicino lo assordo e per un istante illumino la faccia tesa di Ann, e un momento dopo il calcio di una pistola si abbatte sulla parte posteriore del cranio di Jack… colpi il moncherino incatramato della sua corta coda di cavallo, tuttavia, e invece di fargli perdere i sensi il colpo lo fece solo vacillare. Rotolo via da Ann sul lato verso il mare e si rialzo faticosamente in piedi.
Ann stava ancora distesa sulla schiena; un buttero nella sabbia vicina mostrava dove si era conficcata la palla di pistola — lei non era ferita… ma stava piagnucolando, impaziente, e stava sollevandosi sopra i fianchi e mordendo l’orlo lacero del vestito, e Shandy desidero soltanto uccidere chiunque li avesse interrotti e poi tornare da lei.
Jim Bonny stava all’altro lato di lei. Getto via la pistola scarica e alzo una mano; Shandy avverti il calore improvviso nell’aria intorno a lui e fece guizzare la mano destra in un rapido gesto parata-e-risposta, poi si morse a sangue la lingua e sputo verso Bonny per fornire piu potere alla risposta.
I capelli di Bonny cominciarono a bruciare e a fumare, ma il calore si dissipo. «Il Compagno Premuroso mi protegge, bastardo,» sussurro Bonny. «Lui ed io ti renderemo incapace di fare il ladro di mogli.»
Troppo impaziente e trepidante per essere spaventato, Shandy schiocco le dita e ne punto due contro Bonny; ma la mano di Bonny stava ancora sulla palla-di-pelliccia e l’attacco rimbalzo, scaraventando a terra Shandy e facendolo piegare in due in preda a terribili crampi. Bonny colse l’opportunita per assestare alla moglie un calcio sulla spalla e indirizzare un frettoloso verso a Shandy.
Il sangue sgorgo dalle orecchie e dal naso di Shandy, che sensatamente comprese di essere surclassato nella circostanza, e che avrebbe dovuto fuggire o gridare per avere aiuto; ma voleva Ann… voleva, in realta, prenderla col sangue caldo di Bonny sulle mani…
Ma col Compagno Premuroso che proteggeva Bonny sembrava non ci fosse molto da fare per lui. Si sollevo sulle ginocchia, ingobbendosi, e fischio un incantesimo di cecita contro Bonny, ma pur eseguendo la migliore delle sue parate anch’esso rimbalzo su di lui, e mentre Shandy rimaneva cieco, Bonny gli mando una fitta spastica.
Shandy crollo, muovendosi a scatti e urlando impotente sulla sabbia come chi guida la danza nel Giorno di San Vito, e senti Bonny che scalciava di nuovo la moglie e poi la scavalcava per raggiungerlo.
Shandy sapeva che era troppo tardi ormai per tentare di ruggire o di invocare aiuto… sarebbe morto, nel giro di un momento, se non avesse escogitato qualcosa, e — cosa piu insopportabile dell’idea della morte — sarebbe stato Jim Bonny a inginocchiarsi fra le cosce di Ann; e a questo punto, probabilmente, lei non si sarebbe neppure accorta della differenza, ne se ne sarebbe preoccupata.
Ignorando il dolore di un taglio a un dito, ficco la mano che si agitava nella tasca dei calzoni; c’era ancora sabbia dentro, della palla fatta col fango che aveva grattato via dallo stivale sulla costa della Florida, e lui la arrotolo in una piccola palla fra il pollice e l’indice. Poi tiro fuori di scatto la mano e lancio il grumo verso il cielo.
E si trovo in una barca, che stava passando sotto un ponte munito di lanterne colorate, e la sua bocca aveva un gusto di fragole invece che di aglio e vino. Ricordo che era la — a Parigi — quando aveva nove anni, che il padre, avendo realizzato un po’ di denaro, lo aveva portato a fare una buona cena e un successivo giro in barca sulla Senna. La figura accanto a lui si volto, ma questa volta non era suo padre.
Sembrava un vecchio nero, coi capelli e la corta barba bianchi e folti e ricciuti come quelli di una statua di marmo.
«Gli attacchi vodun seri generalmente hanno come bersaglio, e come terreno, i ricordi del contendente in posizione difesiva,» disse il nero in un cadenzato dialetto francese, «essendo i ricordi la sintesi di una persona. Se