Barbanera in Florida. Cosa aveva detto il vecchio? Qualcosa circa il fatto che aveva ucciso la sua quota di indiani, ai suoi tempi.
Shandy fece una pausa per scrutare, meditabondo, su per il pendio in direzione dell’angolo dell’insediamento dove quel vecchio bizzarro aveva eretto una tenda per se.
Ma Shandy si fermo di nuovo un momento dopo, perche aveva rammentato qualcos’altro. Il vecchio aveva detto qualcosa del tipo «quando arrivi a quel geyser.» La Fontana della Giovinezza era una sorta di geyser. E quando Shandy aveva fatto quel primo spettacolo di marionette, e Sawney lo aveva interrotto con i suoi vaneggiamenti, non aveva detto, «facce nello spruzzo… almas de los perdidos…»? Facce nello spruzzo, anime dei dannati…
Sawney era stato la, una volta?
Se era cosi, avrebbe dovuto avere piu di duecento anni. E cio, in verita, non sarebbe stato sorprendente.
Di nuovo si fermo.
Lentamente all’inizio, poi piu rapidamente mentre ricordava altre cose sconcertanti riguardo al vecchio Sawney — il suo spagnolo perfetto ma arcaico, la sua familiarita con la magia — Shandy risali il pendio fino alla tenda.
«Hai visto il governatore da queste parti, oggi?» chiese a un ex-pirata vecchio e smilzo. «Sawney, intendo… non Rogers.»
Shandy stava sorridendo e aveva cercato di mantenere il suo tono noncurante, ma l’uomo aveva visto la parte conclusiva della sua conversazione col giovane guardiamarina, per cui fece un passo indietro e sollevo le mani, conciliante, mentre rispondeva, «Sicuro, Jack, sta in quella sua tenda, su verso l’insenatura. Stai calmo, huh?»
Ignaro del borbottio e dello scuotimento di testa dietro alle sue spalle, Shandy fece uno scatto di corsa sulla sabbia, supero con un salto la fossa del fuoco per cucinare, ormai fredda, e rimbalzo via in direzione dell’insenatura dove, sei mesi prima, aveva dato una mano a riparare il Carmichael. E si fermo per sogghignare e riprendere fiato quando vide il vecchio Sawney accovacciato di fronte alla vela che era diventata la tenda in cui viveva, alternativamente bevendo sorsi e scrutando in una bottiglia di rum piena per meta.
Il vecchio indossava dei calzoni cascanti, di un giallo sgargiante, e una giacca di seta ricamata, e se portava qualche specie di cravatta questa stava nascosta sotto la barba arruffata, che aveva il colore delle vecchie ossa imbiancate.
Shandy discese lentamente il pendio e si sedette vicino a lui. «Vorrei parlare con te, governatore.»
«Ah?» Sawney lo guardo di sbieco. «Non hai di nuovo la febbre, no? Stai lontano dai polli.»
«No, governatore. Voglio sapere… dei bocor, dei maghi. Specialmente di quelli che sono stati alla Fontana della Giovinezza.»
Sawney bevve un altro sorso, e diede una sbirciata nella bottiglia. «Un mucchio di bocor in giro. Io non lo sono.»
«Ma tu sai cosa voglio dire quando parlo di Fontana della Giovinezza? Il… geyser.»
L’unica risposta del vecchio fu di far girare il liquore nella bottiglia e di cantare, con voce alta e incrinata:
Shandy fece una traduzione approssimativa nella sua mente — Di piu fluira se Dio vorra — conta e lascia che accada, e il viaggio passera piu in fretta — e decise che la cosa non gli era di aiuto. «Molto bene,» disse, controllando la sua impazienza, «cominciamo da un’altra parte. Ricordi gli indiani caraibici?»
«Gia, cannibali. Li spazzammo via. Li uccidemmo tutti nella spedizione di Cordoba nel ’17 e nel ’18 li uccidemmo o li portammo a Cuba come schiavi, che significa la stessa cosa. Avevano tutti la magia; tenevano recinti per gli indiani Arawak, nella maniera in cui si tengono recinti per il bestiame. Per mangiarli, sicuro… ma sai cos’era ancora piu importante? Il sangue, sangue fresco. I caraibici tenevano in vita quegli Arawak come tu terresti asciutta la polvere da sparo.»
«Conoscevano quel posto nella foresta pluviale della Florida? La Fontana nel luogo dove sembra che il suolo sia… troppo solido?»
«Ah, Dios… si,» sussurro Sawney, lanciando un’occhiata al porto illuminato dal sole come se qualcosa nel mare potesse origliare. «Non era cosi buio laggiu, ho sentito, prima che essi venissero… dannato buco nell’inferno…»
Shandy si sporse un poco in avanti e parlo piano. «Quando sei stato laggiu?»
«1521,» disse Sawney, con chiarezza. Bevve un’incredibile sorsata di rum. «Sapevo dove si trovava… potevo leggere i segni, nonostante i padri con la loro acqua santa e le preghiere… vi entrai, e tenni lontani gli sciami di spettri finche non la trovai; l’aceto puo liberare il corpo dai pidocchi, ma c’e bisogno di semi di tabacco nero per scacciare gli spettri… e versai il sangue la, vicino alla Fontana… spunto quella pianta. Lo feci giusto in tempo… non appena uscii dalla palude ci fu una scaramuccia con gli indiani, mi beccai una freccia, e la ferita suppuro… mi assicurai che un po’ del mio sangue cadesse in mare. Sangue e acqua di mare, e vivro per sempre, continuero a vivere, finche quella pianta sara ancora laggiu…»
Shandy improvvisamente rammento quell’arboscello secco e morto che aveva visto nell’Erebo, e comprese che quella probabilmente sarebbe stata l’ultima delle vite di Sawney. «Com’e potuto accadere,» chiese con gentilezza, «che uno abbastanza potente da far germogliare il sangue laggiu, e da usare il sangue e l’acqua di mare qui per acquistare molte vite, possa invecchiare? Le grandi magie possono sciuparsi, possono diventare… semplici?»
Sawney sorrise e sollevo un sopracciglio bianco. «Come me, vuoi dire, eh? Ferro.»
Anche se imbarazzato perche il vecchio lo aveva capito con quella chiarezza, Shandy insistette. «Ferro? Cosa intendi dire?»
«Devi averne sentito l’odore. La magia puzza, lo sai? Come una casseruola lasciata sul fuoco. Il ferro si sveglia. E anche il sangue fresco ha quell’odore, e la magia necessita di sangue fresco, cosi, ovviamente, c’e ferro in essa. Mai sentita la storia che gli dei sono giunti qui dal cielo come schizzi di ferro incandescente? No? Accidenti, gli antichi scrittori affermano che le anime delle stelle erano in quella roba, perche era l’ultima cosa che una stella esalava prima di cominciare a morire.»
Shandy ebbe paura che il vecchio avesse perso nuovamente la sua lucidita, poiche ovviamente non c’era ferro nel sangue o nelle stelle, ma decise di rischiare un’altra domanda in quella direzione. «Come puo questo danneggiare i maghi?»
«Hm?» Sawney soffio sulla bocca della bottiglia, producendo un basso fischio. «Oh, non e cosi.»
Shandy picchio un pugno nella sabbia. «Maledizione, governatore, ho bisogno di sapere…»
«E il ferro freddo che li confonde… il ferro solido. E una cosa finita, capisci, e tu non puoi fare una magia vicino ad esso poiche anch’essa finisce, anche prima che tu cominci. Hai mai fatto il vino?»
Shandy roteo gli occhi. «No, ma so tutto sull’aceto e i pidocchi, grazie. Io…»
«Conosci il vino de Jerez? Sherry, lo chiamano gli inglesi. O il porto?»
«Sicuro, governatore,» disse Shandy, spazientito, domandandosi se il vecchio stesse per chiedergli di procurargli una bottiglia.
«Bene, sai come li fanno? Sai perche alcuni sono cosi dolci?»
«Uh… vengono rinforzati. Mescolano al vino il brandy che blocca la fermentazione, cosi in esso puo restare