Falcon richiamo il numero di Eloisa Gomez dalla memoria del cellulare e lo digito. Nessuna risposta. I tre uomini uscirono dal palazzo di giustizia e, saliti sulla vettura di Falcon, si diressero al cimitero costeggiando il fiume e percorrendo il viale di cipressi fino a Jesus de la Pasion; Falcon riprovo a chiamare il numero di Eloisa Gomez durante tutto il tragitto. Mentre si avvicinavano alla cappella della famiglia Jimenez udirono un telefono cellulare suonare all'interno. Il suono cesso quando Falcon ebbe riattaccato.
La porta della cappella si apri con una spinta e il lezzo li informo che la putrefazione era gia cominciata. Sulla lastra di marmo sotto quella dove era stata deposta la cassa di Raul Jimenez, Eloisa Gomez giaceva supina. Sotto il telefonino posato sullo stomaco era stata infilata una busta sulla quale era scritto: «Lezione di vista n. 2». La gonna era arrotolata, rivelando la biancheria nera e un reggicalze al quale era attaccata una sola calza.
La testa era invisibile nell'ombra del piccolo mausoleo. Falcon prese la torcia tascabile e illumino il cadavere. Le braccia erano incrociate sul petto, le mani a coprire pudicamente i seni, sul collo il segno di una bruciatura e una profonda escoriazione. Il viso conservava ancora tracce del trucco proprio del mestiere e su ognuna delle due palpebre era stata posta una moneta. Dal modo in cui le monete erano affondate nelle orbite Falcon comprese che le erano stati strappati gli occhi. Sconvolto, arretro di colpo andando a sbattere contro la bara della prima moglie di Jimenez e la pila gli sfuggi di mano. Barcollando, usci all'aperto, incespicando sui gradini, scosso da un tremito.
Davanti alla cappella Ramirez stava telefonando alla Jefatura per chiedere l'intervento di una pattuglia e della Policia Cientifica, avvertendo di non preoccuparsi del Juez de Guardia perche il Juez de Instruccion era gia sul posto.
«Com'e la dentro?» domando Calderon, vedendo l'orrore dipinto sul volto dell'ispettore capo.
«E morta», rispose Falcon, «e le ha strappato gli occhi.»
«
«'Lezione di vista numero due' c'e scritto sotto il cellulare posato sulla pancia della vittima. Dovremo aspettare la scientifica prima di procedere.»
Falcon si allontano di qualche passo, trasse respiri profondi, controllo rapidamente l'area intorno alla cappella e torno da Calderon.
«Prima abbiamo parlato della creativita di questo individuo», disse, «dei suoi momenti di improvvisazione. Non so perche, ma penso che questo delitto non facesse parte del suo piano. Forse ha solo voluto farci vedere quanto sia bravo, credo che per lui sia importante che noi lo sappiamo.»
«Ma se la ragazza e stata sua complice, quell'uomo deve aver saputo che avrebbe dovuto sbarazzarsene», obietto Calderon.
«In questo modo? So che sembra ridicolo, ma lei sa quanto sia difficile far entrare un cadavere in un cimitero? Non si puo semplicemente passare dal cancello con il corpo sulle spalle. Guardi il muro di cinta. Di notte i cancelli sono chiusi. E una cosa non facile. E se poi la ragazza non fosse stata sua complice, vorrebbe dire che l'assassino si e preso la briga di rintracciarla, di ucciderla, di disporre del cadavere in questo modo complicato e… credo che scopriremo proprio questo… di inserirla nel suo tema di fondo.»
«Il suo tema di fondo?»
«Vista, visione, illusione, realta.»
«Crede che stia agendo da solo?»
«Ho ancora qualche dubbio su Consuelo Jimenez e rispetto cio che lei ha detto a proposito di concentrare le indagini su un obiettivo. Senza di lei siamo in alto mare. Il mio istinto mi dice che sta agendo da solo, ma esiste una vaga possibilita che sia stato ingaggiato da Consuelo Jimenez, che abbia portato a termine l'opera e che gli sia piaciuta al punto di… E intendo dire opera con la O maiuscola, perche penso che la consideri come un'opera d'arte.»
«Allora crede che sia un artista?»
«
«Ammettiamo che la ragazza non sia stata sua complice», domando Calderon, «e che lui l'abbia vista solo nell'appartamento, ripresa dalla sua telecamera, e abbia deciso di utilizzarla: come avrebbe fatto a rintracciarla?»
«Le ragazze sull'Alameda hanno detto che Raul Jimenez l'aveva cercata due volte, perche Eloisa Gomez la prima volta non c'era, dicendo che voleva proprio lei. Percio l'assassino, se fosse stato nell'appartamento, avrebbe potuto sentir pronunciare il suo nome. E poi ha rubato il cellulare di Raul Jimenez, cosi ha avuto il suo numero. Ma, senta… questo e interessante: nella poesia che ha mandato c'e un verso,
«Percio le ha parlato», concluse Calderon, «ha instaurato una specie di rapporto con lei.»
«E
«Dunque la conosceva.»
«Mi sorprende un po' che le sue compagne non lo sapessero», disse Falcon, «pero… temo che abbiamo condotto male il primo colloquio con lei e, dopotutto, per quelle ragazze noi siamo la polizia, non ci amano molto, non gradiscono parlare con noi.»
«Lei ritiene, Inspector Jefe», domando Calderon, con una certa gravita, «che ci troviamo di fronte a un serial killer?»
«Ci troviamo di fronte a un pluriomicida e, con l'assassinio di Eloisa Gomez, credo che siamo in presenza di un'improvvisazione, anche se, come ho detto, probabilmente scopriremo che e divenuta parte del suo piano, percio dipende da quel che si intende per improvvisazione. La programmazione e la motivazione presenti nell'omicidio di Raul Jimenez mancano in quest'ultimo assassinio. Se nel primo avevamo logica, metodo e tecnica, qui abbiamo unicamente l'ispirazione del momento.»
«Percio lei pensa che uccidera di nuovo?»
«Si… ma non credo che lo fara a caso, credo che sara un omicidio inserito nella struttura della sua opera. E vi si e inserito anche quello di Eloisa Gomez. La ragazza deve aver detto qualcosa, a parte
«A ben pensarci, queste ragazze si guadagnano da vivere in ambienti oscuri e pericolosi, vedono quotidianamente aspetti della natura umana con i quali la gente normale raramente viene a contatto. Devono avere un sesto senso per sopravvivere a rapporti in qualche caso terrificanti. Una quantita di assassini va a caccia tra le prostitute. Per certi uomini tutto cio che quelle ragazze fanno e mettere in evidenza il loro lato debole e questo li fa infuriare. Raul Jimenez poteva sembrare un riccone innocuo che si concedesse qualche vizietto, ma noi sappiamo che nella sua testa si nascondeva qualcosa di molto contorto.»
«Be', l'istinto della ragazza ha funzionato con lui», osservo Calderon, «ma ha fallito clamorosamente con l'assassino.»
«L'assassino e riuscito a entrare dentro di lei, a toccarla, lei gli ha parlato. Le prostitute sopravvivono mantenendo le distanze con i clienti, l'intimita e fatale.»
«Un mondo nel quale non si vorrebbe vivere… un mondo dove l'intimita puo essere fatale», commento Calderon e Falcon, che non si era fatto nessun amico nell'ambiente di lavoro da quando aveva lasciato Barcellona, provo un moto di simpatia per lui.
Un'auto della polizia stava risalendo il viale principale del cimitero, le luci azzurre lampeggianti tra il granito nero e il marmo bianco. Calderon accese una sigaretta, fumo con aria disgustata. Falcon controllo sul cellulare il secondo messaggio, quello che aveva dimenticato nell'eccitazione suscitata dal primo. Il dottor Fernando Valera lo informava di avergli fissato un appuntamento dallo psicologo e gli dava un indirizzo a Tabladilla.
Arrivarono Felipe e Jorge, gli stessi uomini della scientifica assegnati all'omicidio di Raul Jimenez, e tutti insieme rimasero ad aspettare il medico legale. Si presento qualche minuto dopo, una donna sulla trentina, con lunghi capelli neri che infilo subito in una cuffia bianca di plastica. L'esame del cadavere duro meno di un quarto d'ora. Usci dalla cappella, porse distrattamente a un poliziotto la torcia tascabile che Falcon aveva fatto cadere e fece rapporto al giudice Calderon, indicando l'ora della morte nelle prime ore del sabato mattina: dal