male.»
«Piu o meno di quando sono stato colpito?»
«Bella domanda.»
Uso un bisturi per forare la pelle resa insensibile, quindi taglio un’estremita del tubo a punta.
«Trai un profondo respiro, Lewis, poi trattienilo e rilassati», disse. «Ecco, ora!»
Stringendo il piu possibile l’estremita del tubo nella pinza dal becco appuntito, introdusse la pinza finche non la senti toccare la costola. La fece poi scivolare dietro la costola, la spinse attraverso il muscolo intercostale fin nello spazio creatosi quando il polmone era collassato. Lewis, la fronte madida di sudore, grido dal dolore, poi giacque immobile. Matt ritiro la pinza, lasciando il tubo nel torace. Per alcuni secondi ci fu un totale silenzio, poi, appena l’aria lo attraverso con una certa forza, il profilattico inizio a palpitare.
Lewis rimase immobile, gli occhi chiusi, il respiro regolare, esausto. Matt attese per parecchi, silenziosi minuti, quindi gli ausculto il torace. Il polmone non si era ancora dilatato completamente, ma si udivano rumori respiratori dove poco prima non ve ne erano. Si chiese quanti altri avessero realmente impiegato una delle tecniche del manuale di pronto soccorso. Un giorno, a patto che lui e Lewis fossero sopravvissuti a questa prova, avrebbe scritto una lettera all’autore.
Dopo avere infilato venticinque centimetri di tubo nel petto di Lewis, lo fisso con una sutura e medico l’apertura. Lo ausculto di nuovo. Altri suoni respiratori indicarono che il polmone si era ampliato ancora di piu.
«Allora?» domando Frank.
Matt inietto a Lewis una grossa dose di antibiotico.
«Ecco», rispose, un accenno di stupore nella voce, «questa dannata cosa sembra abbia funzionato, almeno per il momento. Portero via di nascosto dall’ospedale dell’ossigeno e altre cose che mi servono, e tornero appena posso.»
Il colorito di Lewis era migliorato di colpo e lui apri gli occhi.
«Sapevo che avevamo fatto bene a darti quei soldi quando hai bussato alla nostra porta per la colletta per la tua squadra di baseball.»
«Ti facciamo colpire da un proiettile, ti rimettiamo a posto», scherzo Matt. «E questo il nostro motto.»
Era ancora stupito dal fatto che quella tecnica, appresa leggendo seduto sul water, gli avesse permesso di salvare una vita. Che cosa avrebbe detto la banda di Harvard?
«Ehi, dottore?» domando Lyle.
«Si?»
«Se non hai intenzione di usare l’altro preservativo, posso riaverlo?»
Lynette Marquand si vantava di essere, e sono parole sue, precisa, puntuale e prevedibile. In compagnia di persone giuste avrebbe aggiunto, con una strizzatina d’occhi, appassionata. Per cinque giorni alla settimana, a meno che non fosse in vacanza, si alzava alle quattro e mezzo del mattino ed era nel suo ufficio, nell’ala destra della Casa Bianca, alle cinque. Al sabato dormiva fino alle sei, e alla domenica fino alle sette, a meno che suo marito non avesse bisogno del suo affetto prima di fare colazione e andare a messa. Questo mercoledi mattina, una giornata piovosa in tutto il distretto di Columbia, nel suo libro degli appuntamenti era annotato un solo nome, quello della dottoressa Lara Bolton.
Lynette provava solo sentimenti tiepidi verso quasi tutti i ministri di suo marito, ma la Bolton faceva eccezione. Alta piu di un metro e ottanta, nera, il ministro della Sanita e dell’assistenza umanitaria era stata rappresentata da piu di un vignettista politico come una cicogna e, con il suo stretto accento bostoniano, era un facile bersaglio per gli imitatori del
Lara Bolton, come sempre in tailleur blu scuro, busso ed entro nell’ufficio di Lynette alle cinque e un quarto precise.
«Ebbene, Lara» esordi Lynette dopo che il ministro si era versata una tazza di caffe decaffeinato da una caraffa, «il mio staff ha una persona in meno.»
«Hai fatto la cosa giusta. Janine Brady ha partecipato a lungo a questo gioco. Non e tanto sprovveduta da garantire che una votazione sara unanime senza avere controllato e ricontrollato.»
«E cosi, come siamo messi ora?»
«Sembra che Ellen Kroft abbia dei seri dubbi sull’Omnivax.»
«Dannazione.»
«E la rappresentante dei consumatori, per cui e impossibile che uno qualsiasi dei nostri sovvenzionatoli farmaceutici possa esercitare su di lei una pressione qualsiasi.»
«Era stato consultato uno dei miei prima che venisse designata?»
«Odio dirlo, ma era stata consultata proprio Janine Brady. Ma, Lynette, lo sono stata anch’io. La Kroft sembrava assolutamente innocua, un simbolo offerto dalla gente del PAVE. Nessuno di noi si aspettava una cosa simile.»
«E allora?»
«Il nostro uomo nel comitato, Poulos, mi ha detto che si sta occupando del problema. Ritiene che si possa fare qualcosa.»
«Varrebbe la pena che la incontrassi io?»
«Puoi provarci, ma ho saputo che ha dato un contributo di cinquanta dollari per la campagna elettorale di Harrison e che questa volta lo ha aumentato a settantacinque.»
«Oh, fantastico. Negli ultimi sondaggi siamo sotto di tre punti. Jim conta molto sull’Omnivax per risalire. E qui abbiamo una fautrice di Harrison che minaccia di mandare tutto a monte.»
«Se la Kroft non cambiasse idea, daremmo a tutta la faccenda un aspetto politico, dato che lei e una ben nota sostenitrice di Harrison.»
«Questo non ci ridara i tre punti.»
«Lo so.»
«Che cosa mi dici dei nostri programmi per la prima inoculazione?»
«Ci siamo, Lynette. Abbiamo due donne qui a Washington che dovrebbero partorire al momento giusto, per cui i neonati avranno quattro giorni di vita quando noi saremo pronti. Entrambe sono in cura presso il centro sanitario locale di Anacostia ed entrambe sperano che i loro figli siano i primi a ricevere l’Omnivax.»
«Gravidanze normali?»
«Nessun problema.»
«Conosciamo il sesso dei nascituri?»
Lara Bolton sorrise. «Gentile first lady, avevi detto che volevi una bambina; qualsiasi mamma sceglieremo, avrai la tua bambina.»
«Sara un grande spettacolo, Lara. Ascoltami bene, ci sono tre punti in gioco in questa faccenda, forse piu.»
«Forse piu», ripete il ministro.
12
Il viaggio di Nikki da Boston a Belinda fu cupo, introspettivo, ricco di musica, country-western, jazz, musica classica e ogni genere di musica folcloristica bluegrass. Oltre ai due album di Kathy Wilson, aveva altre cassette in cui l’amica accompagnava cantanti di fama, parecchi dei quali cantavano canzoni scritte da lei. Kathy suonava in modo straordinario numerosi strumenti, ma soprattutto il mandolino, e Nikki non aveva sentito nessun altro suonarlo come lei.
Cio che aveva spinto Nikki ad acquistare la Saturn era stato il suo impianto audio, sorprendentemente potente in tutti i registri. Fece buona parte del viaggio con il volume al massimo e il tettuccio aperto. Il sedile posteriore e il bagagliaio erano stipati di libri, vestiti, stereo, oggetti personali e strumenti di Kathy, compreso il suo bene di maggior valore, un mandolino Gibson F-5, fabbricato, si vantava di raccontare a chiunque l’ascoltasse, conoscesse o no i mandolini, da Lloyd Loar.
La giornata, come quella precedente, pur splendente, non era troppo afosa. Nikki aveva trascorso la notte in un motel