adagio a terra. Anche sotto la fasciatura che le aveva applicato, senti l’enorme gonfiore alla caviglia. Le bacio la mano, quindi il collo, e infine le labbra.
«Pensi che piacerebbe pure a te, non so, ecco, stare con me dopo il mio ritorno?»
«Solo se prometti che faremo qualcosa di veramente, ma veramente noioso.»
«Te lo prometto.»
Si baciarono ancora una volta, poi lui corse da Ellen. Nel passare accanto al corpo crivellato di colpi di Grimes, si fermo.
«Visto? Te lo avevo detto che c’erano prove», disse.
36
Lyle Slocumb, chiaramente compiaciuto della responsabilita che gli aveva conferito Lewis, si mise al volante del vecchio furgone Ford. Matt vide Ellen rimuginare su come superare la leva del cambio che sporgeva dal pavimento dell’auto e le risparmio la manovra accomodandosi tra lei e Lyle.
«Ce l’avrei fatta», commento lei, sedendosi accanto a lui.
«Ehi, dopo avere visto cosa ha fatto con quella pietra, penso proprio che possa affrontare qualsiasi situazione. Ho solo pensato che Lyle, dato che lui e io ci conosciamo da quando ero un ragazzo, avrebbe preferito stare vicino a me.»
«Sei matto», lo prese in giro Lyle.
«E vero, e non dimenticartene mai.»
Mentre si allontanavano, Matt lancio uno sguardo alla montagna, provando un senso di orrore misto a sollievo e a una sensazione di assurdita. Era vero, la discarica di rifiuti tossici era li, proprio come aveva sospettato. Ben presto i proprietari della miniera sarebbero stati denunciati per la loro mancanza di scrupoli nella ricerca di profitti e la caverna sarebbe stata ripulita. Ma la sua ostinazione nei confronti dei proprietari della miniera e della causa della sindrome di Belinda l’aveva tenuto lontano dalla verita ed era costata, almeno fino a un certo grado, molte vite, e, per lui, quella del suo padrino. Sapeva inoltre che ci sarebbero stati guai per Lewis e i suoi fratelli. Gli Slocumb erano diventati leggendari per la vita misteriosa, da eremiti, che conducevano. Ora, a meno di non trovare un modo per dissociarli dalla carneficina nella galleria, ci sarebbero state pubblicita, inquisizioni, investigazioni e, con ogni probabilita, anche accuse per detenzione di armi.
Nel suo intimo, scrollo le spalle. Aveva fatto cio che aveva ritenuto fosse giusto fare e l’aveva fatto come meglio poteva. Era cosi che gli era stato insegnato a vivere. A se stesso non poteva chiedere nulla di piu, ma nemmeno poteva negare il fatto che i suoi eccessi contro la miniera avevano quasi dato a Grimes e ai suoi accoliti del Lasaject la possibilita di mettere a segno il loro tradimento letale. Con il tempo avrebbe dovuto affrontare il modo in cui si era occupato della faccenda, forse con l’aiuto di Nikki. Per ora, tuttavia, essenziale era concentrarsi su altre cose. Quello che importava adesso era battere Washington sul tempo e mettere Ellen nella posizione di bloccare la prima iniezione di Omnivax e cosi tutte le successive.
Quella cifra gli riecheggiava nella mente. Il tre per cento di decine di migliaia di bombe a tempo biologiche che diffondevano una malattia infettiva e senza cure, priva di test diagnostico e che non si manifestava per una decina di anni o piu.
«Ce la faremo prima che venga fatta quella iniezione, anche se arriveremo all’ultimo secondo.»
«Non se finiamo nelle statistiche degli incidenti stradali.»
«D’accordo, restero entro i limiti di velocita. Ha mai viaggiato in sella a una motocicletta?»
«Una volta.»
«E?»
«Ho vissuto a lungo, dottore. Nel corso degli anni ho avuto un sacco di occasioni, non le dice niente il fatto che abbia risposto ‘una volta’?»
Matt sorrise.
«La mia moto le piacera, Ellen. Glielo prometto. Lyle, la prossima a sinistra. La strada di mio zio e a meno di cinque chilometri da qui.»
«Bene», ribatte Lyle.
Osservando quell’uomo, capelli grigi sempre piu radi, naso aquilino, pelle rovinata dal sole, un sorriso sdentato ma simpatico, Matt si chiese se Lyle, o uno qualsiasi dei suoi fratelli, avesse mai preso la patente. Erano di certo un gruppo strano, eppure parevano vivere una vita appagante. E ora, ancora una volta, Matt doveva loro la vita. L’essere diventato loro amico era un premio immeritato di quella corsa in bicicletta a casa loro di tanti anni fa.
«Sai dov’e la chiave per la tua moto, dottore?» chiese Lyle.
«Sulla mensola della cucina.»
«Aspettero qui in giro, finche non l’avrai trovata.»
«Grazie, amico. Allora Ellen, qual e il suo piano una volta arrivati a Washington?»
«In verita non ne ho idea. Il centro sanitario locale e nel quartiere Anacostia e temo che la sicurezza sara al massimo, con la presenza della first lady e tutto cio che si fa dall’undici settembre. Non conosco nessuno cui rivolgermi e credo che, anche se telefonassi a qualcuno, questi non potrebbe fare qualcosa in tempo. Sono certa, tuttavia, che una volta che quelli della clinica si saranno resi conto che io non rappresento alcuna minaccia, mi avranno riconosciuto e avranno capito che neppure quell’uomo selvaggio che e con me rappresenta una minaccia, mi faranno parlare con qualcuno in alto. Che poi quella persona, chiunque essa sia, ci creda in tempo o no, questa e un’altra storia. Ci sono un sacco di voti in gioco qui, e sono certa che l’ultima cosa che il partito dei Marquand vuole sia qualcosa che assomigli a un fiasco dalla loro parte.»
«Forse potra spiegare di fronte alle telecamere quello che sta accadendo.»
«Ne dubito, ma tutto puo essere possibile. Il nocciolo della questione e arrivare in tempo e trovare qualcuno che ci ascolti.»
«Se non ci riusciamo, i medici di tutto il paese avranno il via libera per iniziare la vaccinazione con l’Omnivax.»
«Da quattro giorni a due settimane», osservo Ellen. «E entro questo limite d’eta che, come dice il ministro Bolton, inizieranno a somministrare il vaccino. Presto, pero, l’Omnivax sara disponibile per tutti.»
«Oh, fantastico.»
«Giustificano questa decisione, sostenendo che, a parte coloro che sono allergici, non vi e alcuna prova che sia pericoloso essere ‘eccessivamente’ vaccinati.»
«Ogni uomo, ogni donna e ogni bambino di questo paese dovrebbe essere grato d’essere protetto contro la febbre di Lassa.»
Ellen rise ironicamente. «Proprio cosi.»
«Nessuno ha pero mai studiato gli effetti negativi dei vaccini sul lungo termine.»
«Per quanto ne so, non esiste alcuno studio sistematico.»
«Ho l’impressione di essere stato troppo acritico su questa questione.»
«Mi creda, non e il solo. Non e che, tutto considerato, le vaccinazioni facciano piu male che bene, il fatto e che nessuno lo sa con certezza.»
«E allora, andiamo a Washington. Lyle, ecco Grandview Road, svolta a sinistra, la casa e in fondo. Aspettate di vedere che cosa e la casa di mio zio e capirete perche hanno chiamato questa strada Grandview.»
La strada era tutta lastricata. La casa di Hal si trovava alla fine di un lungo viale d’accesso in ghiaia che attraversava una penisola coperta di bassi arbusti e punteggiata di pini.
«Immagino che venire qui ora sia duro per lei», commento Ellen.
«Ancora non riesco a credere che sia successo. Hal e sempre stato molto buono con me e con mia madre. Mi manchera e sono certo che manchera anche a lei.»
Matt decise di non entrare nei dettagli sullo stato mentale di sua madre.
Il rado bosco si apri su un terreno ampio e splendidamente curato, in fondo al quale si ergeva la villa di Hal, appollaiata su un promontorio a sessanta metri sopra un grande lago naturale.