iniezione e di quanto sarebbero stati fortunati appena raggiunta la clinica, era ancora possibile farcela.

Ellen si precipito fuori dalla porta d’entrata e lo raggiunse mentre stava facendo indietreggiare la Harley, all’altezza della Mercedes di Hal. Con la giacca in pelle e i pantaloni neri di Heidi, sembrava in tutto e per tutto una motociclista.

«Facciamo questo tentativo», disse, montando dietro di lui.

«Indossi soltanto il casco, si inclini all’indietro, si rilassi, resista e guardi il mondo scorrerle accanto», ordino Matt, imboccando il vialetto in accelerazione. «E riuscita a parlare con il suo amico?»

«No, ma gli ho lasciato un messaggio. Di solito a quest’ora sta pescando nello stagno dietro casa sua. Oggi spero stia camminando su e giu, preoccupato perche non ha avuto mie notizie.»

«Sono certo che lo e. Ebbene, si parte. Seconda stella a destra e diritti fino al mattino.»

«Non si preoccupi per me, ma corra il piu possibile.»

Corra… Dannazione a te, Hal.

Con vivide e tremende immagini delle vittime della sindrome di Belinda in pieno controllo della sua mente, Matt imbocco l’autostrada e diede gas.

«Sher, e arrivata la limousine», grido Don. «Una limousine bianca. Niente male.»

«Siamo quasi pronte», lo avviso Sherrie dalla camera da letto. «Voglio che questa ragazzina sia bellissima per il debutto sulla televisione nazionale.»

«Televisione mondiale», la corresse Don.

Osservo l’uomo e la donna, occhiali da sole e abito da ufficio, scendere dalla limousine e imboccare il vialetto. Men in Black, penso.

«Ta-da», canticchio Sherrie, sollevando la bambina verso il marito.

«Siete entrambe splendide», disse Don, raggiante. «Veramente belle.» Prese in braccio la neonata e bacio Sherrie sulla bocca. «Nessuno potrebbe credere che tu abbia avuto questa piccola solo quattro giorni fa.»

«Sta raccogliendo una bella serie di punti, signore», scherzo lei, osservando la scena sotto la loro finestra. «Non tutti i bambini vanno a farsi vaccinare scortati dai servizi segreti. Sei pronto?»

«Prontissimo. Nemmeno quando combattevo per il Golden Gloves sono mai stato tanto agitato.»

«Tu, nervoso? Perche mai?»

«Che tu ci creda o no, per la piccola.»

Stupita, Sherrie si giro lentamente e lo fisso, mentre un’ombra di preoccupazione le offuscava il viso.

«Intendi dire l’iniezione?»

«Gia.»

Lei sospiro.

«Anch’io», ammise. «Avevo paura di parlartene, perche temevo che pensassi che fossi matta o… o ingrata. So che la signora Marquand ci ha detto che un sacco di persone, neonati e adulti, hanno ricevuto questo vaccino quando e stato testato. Eppure, Donelle sara la prima a riceverlo dopo l’approvazione.»

«Lo so.»

«Stavo parlando ieri sera con Andrea di suo figlio Randy. Ha compiuto un anno a maggio. Ha continui attacchi e il medico dice che sono provocati da una reazione a una delle vaccinazioni. Deve assumere farmaci e ora Andrea sostiene che la medicina lo sta scombussolando.»

«Questo non lo sapevo. Quel vaccino e uno di quelli che ricevera anche Donelle?»

«Deve esserlo. Lei ricevera trenta vaccini in un colpo solo, tutti quelli di cui avra bisogno.»

«Vorrei saperne di piu», confesso Don.

Sherrie attraverso la stanza e abbraccio figlia e marito.

«Anch’io», ammise, proprio mentre gli agenti dei servizi segreti bussavano alla porta.

Fortunatamente, era una giornata soleggiata e calda. Matt spinse la Harley al massimo delle sue possibilita, oltre il confine della Virginia, quindi, lungo strade a due corsie, attraverso le lussureggianti montagne Shenandoah e gli Appalachi. In meno di un’ora, avevano imboccato la Route 81 a Staunton e si stavano dirigendo a nord verso la 66. Matt mantenne la velocita a centotrenta chilometri all’ora, aggiungendovene un paio quando aveva l’impressione che non vi fossero poliziotti in giro. Grazie al parabrezza e ad ammortizzatori di gran classe sembrava di non superare i sessanta. A Harrisonburg misero quattro galloni di benzina nel serbatoio e vennero a sapere di trovarsi a centosettancinque chilometri da Washington. Mancava un’ora e mezzo prima che venisse sparato quel famoso «botto sentito in tutto il mondo».

A seconda del traffico che avrebbero trovato una volta giunti in citta, avrebbero avuto una possibilita di farcela. A Middletown imboccarono l’Interstatale 66 e si diressero verso est, a gran velocita nel traffico leggero. Riverton… Markham… Marshall… The Plains… pian piano recuperavano minuti preziosi che li separavano dal momento in cui Lara Bolton avrebbe iniettato la prima dose di Omnivax nella coscia di una bambina di quattro giorni.

Tre per cento. Forse di piu. Probabilita che non avrebbe mai voluto avere a sfavore di suo figlio.

Sul sedile dietro di lui, Ellen rimase tranquilla per quasi tutto il viaggio, aggrappata alle maniglie per mantenere l’equilibrio o, di tanto in tanto, alle sue braccia.

«Non e spiacevole come ricordavo», grido mentre attraversavano a gran velocita un passo di montagna particolarmente spettacolare.

«Le daro una mano a scegliere la sua prima motocicletta», scherzo Matt.

Per la maggior parte della prima ora del viaggio, Matt aveva continuato a guardare nello specchietto retrovisore e a ispezionare la strada davanti a se, temendo guai o la polizia. Mentre il giorno si faceva piu luminoso e la strada piu ipnotica, i suoi pensieri si spostarono su Nikki. La immagino china su Fred Carabetta, lottare contro il dolore alla caviglia fratturata, usando strumenti di fortuna per eseguire un delicato intervento che avrebbe potuto facilmente tranciare a meta la vena dell’uomo. Coraggio, intraprendenza, pieta, intelligenza, nel breve periodo da quando si erano conosciuti, lei gli aveva mostrato tutte quelle doti. Non aveva mai creduto che esistesse una donna capace di prendere il posto di Ginny nella sua anima e nel suo cuore. Ora, almeno, sapeva che era possibile. Forse per la prima volta, riconobbe l’effetto che la morte di Ginny continuava ad avere su di lui, la forte depressione che aveva eretto un muro, impedendogli di sperimentare la vera gioia. Nikki era forse la risposta? Forse, disse a se stesso mentre filava lungo l’interstatale. Forse lo era.

Catharpin… Centerville… Fairfax… quando attraversarono Arlington, rimanevano loro solo dieci minuti. Con ogni probabilita non sufficienti, a meno che non vi fossero stati dei preliminari. C’era poi sempre il problema di contattare qualcuno con tanto potere da bloccare l’iniezione, e di farlo senza farsi uccidere.

Il traffico ora era piu intenso, molto piu pesante, e Matt fu costretto a rallentare fino a quaranta chilometri all’ora per unirsi al flusso lungo la riva occidentale del Potomac. Alla sua destra scorse il cimitero nazionale di Arlington. Joe Keller non sarebbe mai stato sepolto la, e neppure Kathy Wilson o Teddy Rideout o una qualsiasi delle altre vittime della guerra di Hal Sawyer. Matt sapeva, tuttavia, che grazie alla donna seduta dietro di lui, la morte di ciascuno di loro avrebbe alla fine salvato molte vite.

Ancora otto minuti alle tre.

«Prenda quell’uscita», grido Ellen. «Attraverseremo qui il Potomac, poi cercheremo indicazioni per Anacostia. Siamo quasi a destinazione.»

Presero la 395 diretti verso est, attraversarono il fiume Anacostia alla Pennsylvania Avenue, quindi svoltarono in Minnesota Avenue. Questo era il settore popolare della citta, un’isola di violenza e disperazione, infestata dalla droga, con una disoccupazione dell’ottanta per cento, a meno di tre chilometri dalla sede del Congresso. Non era stato certo per caso che Lynette Marquard aveva scelto un centro sanitario di quel quartiere per pubblicizzare l’Omnivax. Suo marito non aveva grande successo tra gli elettori neri e ispanici. Matt si chiese quanto tempo ci avrebbe messo Lynette per accettare la storia del Lasaject e dare l’alt alle vaccinazioni.

Il traffico ora si era fatto lentissimo.

Ancora due minuti.

«Siamo abbastanza vicini, affinche lei possa arrivare la a piedi?» domando Matt.

«Forse. Non sono del tutto certa di dove ci troviamo rispetto a… aspetti! Fenwick Road. Laggiu! E quella la strada. Ne sono sicura.»

Matt accelero e fece balzare la Harley nella zona alberata e, attraverso un prato, in Fenwick Road. Dopo

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