«Magnifica notizia, grazie. Quanto tempo ho per dare una risposta? Mi metto immediatamente in cerca dei miei compagni di universita. Credo che basteranno tre giorni.»
«Faccia pure con calma, avvocato. Non dovremmo avere problemi a collocare comunque quelle suite.»
«Un’ultima cosa, Thomas. Se vuole posso parlarne con i suoi collaboratori, ma avrei bisogno di sapere il costo della crociera e l’itinerario. Sa, i miei amici…»
«Quando ne abbiamo parlato nel suo studio, le ho offerto un
«Ma…»
«Nessun ma. Pensi a ricambiarmi con la prossima parcella. Per quanto riguarda l’itinerario… Ha carta e penna per prendere nota? Poi le mandero un fattorino con il materiale illustrativo.»
Nei giorni seguiti al litigio, Timothy si era mostrato particolarmente premuroso nei confronti di Maggie. Aveva persino ritardato il rientro a Washington per rimanerle accanto. Sembrava entusiasta dell’idea della crociera. Ma ormai Maggie temeva che nessun collante potesse piu rimettere insieme i cocci del loro matrimonio.
Quando senti squillare il telefono, penso che si trattasse di una chiamata di lavoro per il marito. Invece senti la voce di Derrick, che non le diede nemmeno il tempo di salutarlo, enunciandole d’un sol fiato le famose localita che avrebbe toccato la
«Venezia, imbarco alle 14 del 15 luglio. Sosta tecnica a Bari e poi: Katakolon, Santorini, Mykonos, Rodi, Haifa, Ashod, Alessandria, Napoli. Rientro a Genova il 30 luglio. Vuoi maggiori particolari? Olimpia, piramidi egizie, Gerusalemme, Capri?»
«No, no, Derrick, che meraviglia. Timothy mi ha detto che sarebbe venuto volentieri anche lui in crociera e, se non ha cambiato idea…»
«Non ho affatto cambiato idea», disse Hassler, comparso improvvisamente sulla soglia del salotto. «Ho soltanto bisogno di sapere quando si parte. E il prezzo, naturalmente.»
«Niente!» grido Derrick quando Maggie gli riferi la domanda. «Un omaggio al mio studio di quel volpone di Charles Thomas. Comincio a credere davvero di averlo assistito molto bene.»
«Oh, no, Derrick, non posso accettare.»
«Il mio cliente si offenderebbe. Ormai ha gia avvertito il suo ufficio pubbliche relazioni che avranno a bordo una star della tivu americana. Di solito le paga profumatamente. Per lui sei un affare.»
«E tu sei un demonio, Derrick.»
«Non ho fatto niente. Non lo avrei mai immaginato neanch’io. Ma a caval donato… Eh?»
«Si, certo, pero… hai detto quattro suite. Chi sono gli altri?»
«Il nostro vecchio quartetto della Columbia, Maggie. Annie ha gia detto di si, e devo soltanto riuscire a contattare Pat. E difficile scovarlo, ma lascia fare a me.»
Per i primi due mesi dopo l’installazione, la US Gambling Lotteries aveva contrattato la presenza della squadra di tecnici, specialmente durante le operazioni di spoglio, momenti di grande delicatezza, trasmessi in diretta da diverse televisioni. Un qualsiasi intoppo avrebbe fatto perdere credibilita a tutto il sistema.
L’estrazione avveniva ogni sabato sera. Il turno di servizio di Pat Silver era fissato per il 3 luglio. Avrebbe finalmente potuto verificare se la sua trappola funzionava.
Il lunedi prima sarebbe andato nel negozio di liquori di Little Italy e avrebbe effettuato una giocata normale. Poi si sarebbe servito del suo terminale «clonato» per trasmettere la scheda con tutte le combinazioni, utilizzando gli stessi numeri identificativi del tagliando rilasciatogli dalla ricevitoria.
Dopo di che avrebbe avuto tutto il tempo di cancellare la giocata «legale» dalla memoria del computer della US Gambling, sostituendola con quella falsa. Avrebbe poi creato alcuni errori
A quel punto gli addetti federali presenti a ogni estrazione avrebbero richiesto l’intervento di un tecnico dei computer. E a lui, per vincere una fortuna, sarebbe bastato inserire un dischetto gia preparato con i numeri appena estratti e i dati della schedina giocata nel negozio di liquori.
Il programma che aveva elaborato avrebbe addomesticato i dati sul disco ottico dello spoglio come quelli nella memoria del computer centrale. Infine avrebbe falsificato il tagliando servendosi del terminale «clonato» nella sua abitazione e, tramite una semplice connessione telefonica, avrebbe modificato la giocata effettuata nella ricevitoria, facendola risultare del tutto identica alla schedina vincente.
Sentendo squillare il telefono, Pat trasali. Nessuno conosceva il suo attuale domicilio, tranne l’azienda per cui lavorava e, come sempre, sua madre.
«Ti ho beccato anche questa volta», si senti dire da Derrick Grant. «Tua madre e veramente preziosa. Come va? E tanto che non ci sentiamo.»
«Me la cavo, Derrick. Ma a che cosa devo…»
«Ti propongo una rimpatriata tra vecchi amici. Una splendida crociera nel Mediterraneo con la
Pat rimase un attimo in silenzio. L’idea gli andava, eccome. Se il suo piano funzionava, era meglio togliersi dai piedi per un po’. Quanto all’eventualita che
Castello di Valnure. Giugno 1999
Paola sarebbe arrivata quella sera, e Gerardo pregustava con impazienza il piacere della sua presenza.
Sapeva di essere buffo, cosi indaffarato in cucina, con un grembiule di Giacomo, ma da quando il suo sfortunato maggiordomo era stato ucciso, non aveva piu voluto personale fisso in casa, accorgendosi presto che riusciva a farcela lo stesso. Gli bastava la moglie del portiere, che saliva ogni mattina a fare le pulizie, lavare e stirare.
Il rumore dell’auto nel vialetto lo fece affacciare alla finestra. Paola portava un abito leggero color corda che esaltava le sue forme.
A meta della cena lo mise al corrente di un suo progetto. «Mi hanno offerto un ingaggio su una nave da crociera.»
«Ti sembra opportuno, adesso che ti vogliono diverse televisioni?»
«Be’, Gerardo, e la
«
«Non ho ancora deciso niente. Ho preso tempo. Dovrei imbarcarmi a Venezia e sbarcherei quindici giorni dopo a Genova.»
«Fammi sapere. Una breve vacanza non mi farebbe male.»
«Vuoi dire che verresti anche tu?» chiese Paola sgranando gli occhi. Quindi si alzo di scatto dalla tavola e gli getto le braccia al collo.
«Se non ti dispiace. Penso che qualche giorno di relax mi farebbe staccare dal peso dell’amministrazione di ristoranti.»
«Dispiacermi? Stai scherzando?» esclamo Paola, accarezzandogli la nuca con dolcezza. «Ne sarei felice. Ti faro sapere entro pochi giorni che cosa ho deciso. Devo soltanto avere conferma dello spostamento di alcune registrazioni per una televisione.»
Mediterraneo. Maggio 1313