Direttore Ad Interim
Aveva obiettato che non gli pareva opportuno mettere la targa, perche la sua designazione era strettamente temporanea, in attesa che l'Assemblea Generale si riunisse per scegliere un nuovo capo di Poppy. Ma Ludwig aveva spiegato che avrebbero potuto trascorrere settimane e perfino mesi, prima che l'Assemblea si radunasse per prendere la decisione, e che non c'era niente di male nel rendere ufficiale il suo incarico, anche se temporaneo.
— Tutto e sotto controllo? — chiese l'uomo delle Nazioni Unite.
Walton lo fisso, con aria infelice.
— Penso di si. Adesso dovro soltanto scoprire come funzionavano gli archivi del signor FitzMaugham, e tutto sara a posto.
— Intende dire che non lo sa?
— Il signor FitzMaugham accordava la sua fiducia a pochissime persone — disse Walton. — Poppy era una creatura sua. L'aveva creata e l'aveva programmata per tanto tempo, che a suo avviso il funzionamento doveva balzare evidente agli occhi di tutti, senza bisogno di spiegazioni. Ci vorra un certo periodo di assestamento, ma questo e piu che naturale.
— Certo — disse Ludwig…
— Il colloquio che doveva avere ieri con il direttore quando lui e stato… bene, di che si trattava? — domando Walton.
L'uomo delle Nazioni Unite si strinse nelle spalle: — Adesso e irrilevante, in confronto a quanto e accaduto, immagino. Volevo sapere come procedevano i progetti sussidiari dell'organizzazione. Ma immagino che lei dovra prima consultare tutti gli incartamenti dell'archivio del signor FitzMaugham, se vuole darmi una risposta, eh? — Ludwig lo fisso con sguardo penetrante.
Improvvisamente, Walton trovo antipatico l'allegro politicante dell'ONU.
— Ci sara un certo periodo di assestamento — ripete. — Le faro sapere quando saro pronto a rispondere alle sue domande su Poppy.
— Naturalmente, capisco perfettamente, certo signor Walton.
Finalmente Ludwig prese congedo, e Walton rimase solo nell'ufficio del defunto signor FitzMaugham, per la prima volta dal momento del delitto, e mosse le dita verso l'esterno, in un gesto che tradiva la forte tensione interna che lo pervadeva.
Era stato un pomeriggio pieno di fatica e di disagio, quello precedente, dopo l'incubo dell'assassinio e la successiva inchiesta della sicurezza. Walton, esausto, era tornato a casa presto, lasciando per due ore Poppy senza guida. I notiziari che aveva potuto seguire sui jet-bus non avevano parlato d'altro che del delitto.
'Un brutale assassinio ha oggi posto fine ai giorni del famoso ex-senatore D.F. FitzMaugham, anni ottantuno, Direttore del Piano per il Controllo della Popolazione. Gli ufficiali e gli agenti del servizio di sicurezza hanno dichiarato di nutrire la massima fiducia nella soluzione dello sconvolgente delitto, e…'.
A bordo del jet-bus si era scatenata un vero bailamme di voci.
— Era ora che lo facessero fuori — disse una donna grassa che indossava degli abiti vecchi e consumati. — Quell'assassino, quello sterminatore di bambini!
— Lo sapevo che l'avrebbero preso, prima o poi — disse un vecchio magro e calvo. — Dovevano farlo.
— Si dice in giro che fosse segretamente un herscheliano.
— C'e un nuovo capo di Poppy, adesso, dicono. Prenderanno anche lui, scommetto quel che volete.
Walton, rannicchiato al suo posto, si tiro su il colletto, cerco di chiudere gli occhi. Non funziono.
— Prenderanno anche lui, scommetto quel che volete.
Quando raggiunse il suo cubicolo a Manhattan, non aveva ancora dimenticato quella profezia. Le parole dure e decise lo avevano perseguitato, in sogno, per tutta la notte, una notte inquieta, piena di incubi e di strane, angosciose paure.
Ora, al sicuro dietro la porta del suo ufficio, quelle parole gli tornarono in mente.
Non poteva nascondersi. Non era riuscito a FitzMaugham, non sarebbe riuscito neppure a lui.
Nascondersi non era la risposta. Walton sorrise amaramente. Se lo aspettava il martirio, che venisse pure il martirio. Il lavoro di Poppy doveva andare avanti. Aveva stabilito di condurre la maggior parte dei suoi affari per visifono; ma quando fosse stato necessario un contatto personale, non avrebbe cercato di evitarlo.
Si guardo attorno, e vide intorno a se l'ufficio di FitzMaugham. Il direttore era stato figlio del secolo precedente, e non aveva visto niente di orribile nell'arredamento del Cullen Building. A differenza di Walton, percio non aveva fatto cambiare l'arredamento del suo ufficio.
Questo sarebbe stato uno dei primi lavori… cambiare quella orribile, mastodontica, insopportabile stanza in qualcosa di piu discreto, di meno pacchiano, di piu tollerabile. Avrebbe dovuto togliere gli enormi lampadari, batterie di lampade al tungsteno che ferivano orribilmente la vista, e sostituirli con un sistema d'illuminazione piu sopportabile. E avrebbe dovuto cambiare anche il mastodontico condizionatore dell'aria; avrebbe fatto installare una micro-unita nel giro di pochi giorni, doveva ricordarlo bene.
I problemi del nuovo arredamento erano il meno. Il compito piu grande era quello di infilarsi nei panni da gigante di FitzMaugham; e, anche su una base provvisoria, si trattava di un compito che faceva tremare i polsi a Walton.
Cerco nella scrivania un blocco d'appunti e una penna.
Doveva annotare attentamente le cose piu importanti da fare. Si mise a scrivere rapidamente:
1. Annullare gli appuntamenti di F.
2. Controllare negli archivi la situazione di:
a) Progetto di 'terraforming' di Lang.
b) motore ultraluce
c) bilancio-eventuali strappi?
d) impianti-spia nell'edificio
3. Conferenza con i capi-sezione.
4. Conferenza stampa con agenzie telefix.
5. Incontrare Ludwig… e sistemare le cose.
6. Fare arredare l'ufficio.
Ci ripenso, e poi cambio la disposizione di alcuni numeri: sposto al numero 6 la conferenza stampa, e sistemo al numero 4 l'arredamento dell'ufficio. Riprese la penna e scrisse, in cima al foglio:
0. Concludere l'affare Prior.
In un certo senso, l'assassinio di FitzMaugham aveva tolto quasi tutti i motivi di preoccupazione di Walton, in relazione all'affare Prior. Anche se FitzMaugham avesse sospettato qualcosa sulle attivita svolte da Walton nella mattinata precedente, ora il problema non doveva piu angustiarlo. Walton avrebbe potuto trovare e distruggere il memorandum sul quale FitzMaugham avesse eventualmente annotato i suoi sospetti. Se poi il direttore si era fidato esclusivamente, come spesso accadeva, della sua memoria, allora la questione era definitivamente archiviata nelle ceneri del forno crematorio.
Percio, a questo riguardo, la situazione non era peggiorata, tutt'altro.
Walton si frugo in tasca e trovo il messaggio che suo fratello gli aveva fatto scivolare nella giacca il giorno prima, pochi minuti prima del delitto. Nel corso tumultuoso degli avvenimenti, che si erano succeduti troppo velocemente per essere controllati ragionevolmente da Walton, lui se ne era completamente dimenticato, e non aveva avuto una sola possibilita di distruggere quel messaggio certamente compromettente.