Ora aveva tempo. Lo rilesse per l'ultima volta, lo strappo in due, lo strappo di nuovo, e getto un quarto del messaggio nel condotto dei rifiuti. Si sarebbe liberato degli altri frammenti a intervalli di quindici minuti, e avrebbe sfidato qualsiasi monitor insinuato nel condotto a scoprire e a rintracciare tutti e quattro i frammenti.
In realta, si rese conto, lui stava agendo con troppa cautela. Quello era l'ufficio del direttore FitzMaugham, e il condotto dei rifiuti era quello del direttore. Il direttore non aveva certo dato disposizioni per mettere sotto controllo il 'suo' condotto dei rifiuti privato, no? Era al di fuori di ogni verosimiglianza.
Ma lo era davvero? Non si poteva mai dire, quando c'era di mezzo FitzMaugham. Il vecchio era stato terribilmente tortuoso, in ogni sua mossa.
Nella stanza c'era ancora l'acre sentore degli strumenti usati dagli investigatori… i grossi robot-detective che strisciavano a terra come serpenti, e fiutavano come cani da tartufo le impronte digitali e qualsiasi frammento rimasto sul pavimento, per poi passare tutto il ricavato alle analisi; e c'era l'odore aspro dei detersivi che erano stati usati per pulire i tappeti dal sangue. Walton maledisse l'impianto di condizionamento dell'aria per la sua inefficienza, perche quegli odori avrebbero gia dovuto sparire da tempo, se solo ci fosse stato un meccanismo decente.
L'intercom suono. Walton aspetto con impazienza di udire la voce, poi ricordo che FitzMaugham si era ostinato a pretendere una doppia risposta. Apri il circuito e disse: — Sono Walton. In futuro non sara necessaria una risposta.
— Si signore. C'e un giornalista del
— Dica loro che non ricevero nessuno, oggi. Ecco, faro una dichiarazione. Pensi lei a riferirla. Dica che il titanico compito di riprendere le redini la dove il grande e defunto direttore FitzMaugham le ha lasciate cadere e un compito che richiedera tutte le mie energie per i prossimi giorni. Saro felice di tenere la mia prima conferenza stampa ufficiale non appena Poppy avra ripreso a muoversi ad andatura stabile. Va bene?
— Si, signore.
— Ottimo. Si assicuri che la mia dichiarazione venga pubblicata fedelmente. E… oh, mi ascolti. Se oggi o domani verra qualcuno che aveva gia un appuntamento con il direttore FitzMaugham, gli dica piu o meno la stessa cosa. Non con queste parole alate, basta che ne capisca il succo. Devo fare milioni di cose, prima di cominciare a ricevere gente.
— Certo, direttore Walton.
Sorrise, nell'udire queste parole. 'Direttore Walton'. Tolse il contatto, riprese i suoi appunti e cancello la prima voce 'Annullare gli appuntamenti di FitzMaugham'.
Corrugando la fronte, si rese conto che avrebbe fatto bene ad aggiungere una settima voce all'elenco. 'Nominare un nuovo vicedirettore'. Qualcuno avrebbe dovuto occuparsi del suo vecchio lavoro.
Ma adesso, prima di ogni altra cosa, veniva il numero zero del suo elenco: 'Concludere l'affare Prior'. Non sarebbe mai stato in una posizione migliore per cancellare le tracce della sua azione illegale del giorno prima, piu di quanto non lo fosse in quel preciso momento. Aveva un'occasione da sfruttare.
Schiaccio il bottone dell'intercom.
— Mi colleghi con il reparto eutanasia, archivi, per piacere. — Un attimo dopo una voce secca annuncio: — Archivio.
— Archivio, qui parla il direttore ad interim Walton. Vorrei ricevere una trascrizione completa delle attivita del computer nella mattinata di ieri, tra le nove e le dodici, con un elenco per voci delle singole attivita. Tra quanto tempo lo potro ricevere?
— Tra pochissimi minuti, direttore Walton.
— Bene. Mi mandi l'incartamento sigillato, per circuito chiuso. In quella trascrizione c'e del materiale segretissimo. Se il sigillo non sara intatto, quando il plico arrivera qui, fara saltare l'intera sezione.
— Sissignore. C'e altro, signore?
— No, questo e… ripensandoci, si. Mandi un elenco di tutti i medici che hanno esaminato dei bambini nella clinica, sempre ieri mattina.
Si mise ad aspettare. Mentre aspettava, comincio a consultare gli incartamenti che si trovavano nei cassetti della scrivania di FitzMaugham.
C'era un appunto, in cima a tutti, sul quale era scritto, 'Appuntamento con Lamarre, 11 Giugno… 12 e 15. Devo essere molto fermo con lui, e devo trattare con estrema delicatezza. Forse e il momento di farlo sapere a Walton'.
Uhm, questo era interessante, penso Walton. Non aveva la minima idea su chi potesse essere questo Lamarre, ma FitzMaugham aveva tracciato una stellina nell'angolo in alto a sinistra del foglio, e questo indicava che la faccenda era di assoluta e primaria importanza.
Schiaccio il pulsante dell'intercom.
— C'e un certo signor Lamarre che aveva un appuntamento con il direttore FitzMaugham per oggi alle dodici e un quarto. Se la chiama, o se si presenta personalmente, gli dica che onorero senz'altro l'appuntamento, non oggi ma domani alla stessa ora. Gli spieghi che oggi non mi e assolutamente possibile.
Guardo l'orologio, e vide che era il momento di gettare nel condotto dei rifiuti un altro frammento del messaggio di Fred. Esegui senza indugio, sentendosi lievemente ridicolo per le eccessive precauzioni che stava prendendo. Ma non si poteva mai sapere.
Un momento piu tardi la luce verde si accese sopra lo sportello del condotto d'arrivo; FitzMaugham non era stato soggetto, come Walton, a cascate di materiale in arrivo senza preavviso.
Walton estrasse dallo sportello un pacco sigillato. Esamino accuratamente il sigillo e lo trovo intatto, e questo era eccellente; significava che il pacco era giunto direttamente dal computer, e non era stato letto neppure dal tecnico di servizio. Insieme al pacchetto c'era un foglio scritto a macchina, sul quale figuravano cinque nomi… i medici che erano stati nel laboratorio il giorno precedente.
Walton apri il pacco e trovo sette fogli scritti in caratteri finissimi, sui quali erano riportate, in codice, tutte le operazioni compiute dal cervello elettronico nella mattinata. Esamino in fretta la documentazione, scartando il primo, il secondo e il terzo foglio, che si occupavano di attivita di routine svolte dal computer nelle prime ore della mattinata.
L'operazione numero settantatre era la sua richiesta della scheda di Philip Prior. Cancello l'operazione sulla carta.
L'operazione numero settantaquattro era la sua richiesta del codice di classificazione della clinica, per decifrare la scheda. Cancello anche quell'operazione.
L'operazione numero settantacinque era la sua revisione della scheda di Philip Prior, nella quale erano omesse tutte le indicazioni dello stato tubercolotico e la raccomandazione per l'eutanasia. L'operazione numero settantasei era la conferma di questa revisione.
L'operazione numero settantasette era la sua richiesta della scheda del bambino… quella corretta, stavolta. I cinque momenti dell'attivita del computer erano datati ed era riportata l'ora precisa; il primo era alle dieci e venticinque, l'ultimo alle dieci e trentasette, tutti il dieci giugno, naturalmente.
Walton rilesse, con aria meditabonda, le cinque operazioni, e diede un'occhiata anche al resto della pagina. Non c'era piu niente d'interessante, altre semplici operazioni di routine. Ma l'operazione numero novantadue, avvenuta alle undici e due minuti, era la piu sgradita di tutte, agli occhi di Walton; quando la vide, fece una smorfia di disgusto.
92: 'Trascrizione completa delle operazioni della mattinata fornita a richiesta del dottor Frederic Walton, 932K104AZ'.
Fred non aveva bluffato, allora; aveva davvero posseduto la maledetta prova, accidenti a lui. Ma quando si trattava con un computer e con i microbanchi di memoria Donnerson, il passato era un'entita estremamente fluida e mutevole.
— Desidero un contatto con il computer del ventesimo piano — disse nell'intercom.
Dopo una breve pausa un tecnico apparve sullo schermo. Era lo stesso con il quale aveva parlato poco prima.
— C'e stato un errore nelle registrazioni — disse Walton. — Un errore che non voglio perpetuare. Mi vuole mettere in contatto con il computer, in modo che io possa dare un ordine diretto alla macchina?