— No… Be’, si, in un certo senso. Se non lo faccio non mi sento tranquilla. — Lizalor evito di guardarlo. Poi, come se fosse ansiosa di cambiare argomento, disse: — E quale sarebbe il ruolo essenziale della ragazza dai capelli neri nella tua missione verso… verso il mondo di cui hai parlato?
— Di’ Il Piu Vecchio. O preferisci evitare anche questo?
— Preferirei non discuterne affatto… ma ti ho rivolto una domanda.
— Credo che i concittadini di Bliss abbiano raggiunto il mondo che occupano attualmente emigrando dal Piu Vecchio.
— Come noi — fece Lizalor orgogliosa.
— Ma la gente di Bliss ha particolari tradizioni che sono la chiave per comprendere Il Piu Vecchio, sostiene Bliss… solo se lo raggiungeremo e studieremo i suoi documenti, pero.
— La ragazza mente.
— Puo darsi, ma noi dobbiamo controllare.
— Se avete questa ragazza con le sue conoscenze dubbie, e se volete raggiungere Il Piu Vecchio con lei, perche siete venuti su Comporellen?
— Per scoprire la posizione del Piu Vecchio. Un tempo avevo un amico, un membro della Fondazione come me, di origine comporelliana, pero… bene, questo mio amico mi ha assicurato che gran parte della storia del Piu Vecchio era nota su Comporellen.
— Davvero? E questo tuo amico ti ha raccontato qualcosa della storia del Piu Vecchio?
— Si — rispose Trevize, continuando ad essere sincero. — Mi ha detto che Il Piu Vecchio era un mondo morto, interamente radioattivo. Non sapeva il perche, ma pensava che potesse dipendere da una serie di esplosioni nucleari… In seguito ad una guerra, forse.
— No! — esclamo Lizalor.
— No, non c’e stata nessuna guerra? O no, Il Piu Vecchio non e radioattivo?
— E radioattivo, ma non c’e stata alcuna guerra.
— Allora com’e diventato radioattivo? E impossibile che lo fosse fin dall’inizio, dato che su di esso e nata l’umanita: se fosse stato radioattivo non avrebbe mai ospitato alcuna forma di vita.
Lizalor parve esitare. Era ritta in piedi, e respirava a fondo, in modo quasi affannoso. — E stata una punizione. Era un mondo che usava dei robot. Sai cosa siano i robot?
— Si.
— Avevano i robot, e per questo sono stati puniti. Tutti i mondi che hanno avuto i robot sono stati puniti e non esistono piu.
— Chi li ha puniti, Lizalor?
— Colui che Punisce… Le forze della storia… Non lo so. — Lizalor distolse lo sguardo, a disagio, quindi disse sottovoce: — Chiedilo a qualcun’altro.
— Mi piacerebbe, ma a chi posso chiederlo? Su Comporellen ci sono persone che hanno studiato la storia primitiva?
— Si. Non sono persone popolari tra noi… tra i Comporelliani medi… ma la Fondazione, la tua Fondazione, insiste sulla liberta intellettuale, come la chiamano loro.
— Non e un’insistenza sbagliata, a mio avviso — osservo Trevize.
— Tutte le cose imposte dall’esterno lo sono — ribatte Lizalor.
Trevize scrollo le spalle. Era inutile discuterne. — Il mio amico, il dottor Pelorat, e anche lui uno studioso di storia primitiva. Sono sicuro che gli piacerebbe incontrare i suoi colleghi comporelliani. Puoi provvedere tu, Lizalor?
Lei annui. — C’e uno storico di nome Vasil Deniador, che lavora qui in citta presso l’Universita. Non tiene corsi, comunque puo darsi che sia in grado di dirvi quello che vogliate sapere.
— Perche non insegna?
— Non e che gli venga proibito; solo che gli studenti non scelgono il suo corso.
— Immagino che gli studenti vengano incoraggiati in questo senso — disse Trevize, cercando di evitare un tono sardonico.
— Perche dovrebbero sceglierlo? E uno Scettico. Si, anche da noi ne abbiamo. Ci sono sempre degli individui che si oppongano alle linee di pensiero generali e che siano tanto arroganti da credere che la ragione sia tutta dalla loro parte e la maggioranza abbia torto.
— In alcuni casi potrebbe essere in effetti cosi, non ti pare?
— No, mai! — scatto Lizalor. Sembrava talmente convinta che era chiaro che sarebbe stato superfluo cercare di approfondire l’argomento. — E nonostante il suo Scetticismo, quell’uomo sara costretto a dirti quello che ti direbbe qualsiasi Comporelliano.
— Cioe?
— Che se cercherai Il Piu Vecchio, non lo troverai.
16
Nell’alloggio loro assegnato, Pelorat ascolto Trevize pensoso, il lungo volto inespressivo, poi disse: — Vasil Deniador? Non mi pare di averlo mai sentito nominare, ma puo darsi che a bordo della nave trovi delle sue opere nella mia biblioteca.
— Sei sicuro di non avere mai sentito il suo nome? Pensaci! — disse Trevize.
— No, non lo ricordo proprio — rispose cauto Pelorat — ma dopo tutto, amico mio, ci saranno centinaia di illustri studiosi di cui non sia a conoscenza, o che non riesca a ricordare.
— Eppure, non puo essere uno studioso di prim’ordine, o ne avresti sentito parlare.
— Lo studio della Terra…
— Abituati a dire Il Piu Vecchio, Janov, altrimenti ci saranno dei problemi.
— Lo studio del Piu Vecchio — spiego Pelorat — non occupa un posto di rilievo che frutti riconoscimenti adeguati nei corridoi del sapere, quindi gli studiosi di prim’ordine, anche se si occupano di storia primitiva, tendono a rivolgere altrove la loro attenzione. E, inversamente, gli studiosi che si occupino gia del Piu Vecchio non diventano abbastanza famosi da essere considerati di prim’ordine anche se lo fossero… Io, sicuramente, non sono considerato di prim’ordine da nessuno.
— Da me, Pel — disse teneramente Bliss.
— Si, da te certo, mia cara — disse Pelorat sorridendo. — Ma tu non mi giudichi nella mia veste di studioso.
Era quasi notte ormai, stando all’ora, e Trevize si senti un po’ spazientito, come gli capitava sempre quando Bliss e Pelorat si scambiavano affettuosita.
Disse: — Cerchero di combinare un incontro con questo Deniador domani, ma se, come dice il Ministro, Deniador ne sa quanto gli altri, non ci sara molto utile.
— Potrebbe indicarci qualcuno piu utile — fece Pelorat.
— Ne dubito. L’atteggiamento di questo mondo verso la Terra… ah, meglio che anch’io mi abitui a parlarne per ellissi… l’atteggiamento di Comporellen verso Il Piu Vecchio e sciocco e fondato sulla superstizione. — Trevize si giro. — Comunque, e stata una giornata dura e dovremmo pensare a un pasto serale, sempre che riusciamo a sopportare la loro cucina cosi poco invitante… si, dovremmo pensare al pasto serale e poi a dormire un po’. Avete imparato a usare la doccia, voi due?
— Mio caro amico — rispose Pelorat — siamo stati trattati con estrema gentilezza: ci hanno fornito istruzioni di ogni genere, per lo piu inutili.
Bliss intervenne. — Trevize… E la nave?
— Si?
— Il governo di Comporellen la confischera?
— No, non credo.
— Ah, benissimo. E come mai?
— Perche ho convinto il Ministro a cambiare idea.
— Sorprendente — disse Pelorat. — Non mi e sembrata un tipo facilmente persuasibile.