Fallom era ferma sulla soglia tra le due stanze, i capelli arruffati, la camicia da notte (destinata in origine alle dimensioni maggiori di Bliss) scivolata da una spalla a rivelare un seno non sviluppato.
Bliss disse: — Ci preoccupiamo di chi puo origliare da fuori e ci siamo scordati di chi origlia dentro… Fallom, perche dici cosi? — Si alzo, andando dalla Solariana.
Fallom rispose: — Non ho quello che hanno loro — e indico i due uomini — ne quel che hai tu, Bliss: sono diversa. E perche sono una Spaziale?
— Lo sei, Fallom — disse Bliss in tono carezzevole. — Ma certe piccole differenze non hanno importanza. Vieni, a letto.
Fallom divenne docile, come accadeva sempre quando interveniva Bliss. Si giro e fece: — Sono un demone? Cos’e un demone?
Bliss disse girando la testa: — Aspettatemi, torno subito.
Rientro dopo alcuni minuti, scuotendo il capo. — Dormira finche non la svegliero io. Avrei dovuto farlo prima, immagino… ma qualsiasi modificazione mentale deve essere giustificata da una effettiva necessita. — E aggiunse, quasi volesse difendersi: — Non posso permettere che cominci a rimuginare sulle differenze tra il suo corredo genitale e il nostro.
Pelorat osservo: — Un giorno dovra sapere di essere un ermafrodita.
— Un giorno — annui Bliss. — Non ora, pero. Continua a raccontare, Pel.
— Be’, la Terra divento radioattiva, od almeno la sua crosta. All’epoca, la Terra aveva una popolazione incredibilmente numerosa concentrata in enormi citta situate per lo piu sottoterra…
— Questo e certamente falso — intervenne Trevize. — Deve essere il patriottismo locale che glorifica l’eta aurea di un pianeta ispirandosi in questo caso all’eta aurea di Trantor, quando Trantor era la capitale imperiale di un sistema di mondi esteso quanto la Galassia.
Pelorat esito un istante, quindi disse: — Golan, credimi, non devi insegnarmi il mio mestiere. Noi mitologi sappiamo benissimo che i miti e le leggende contengono elementi plagiati altrove, lezioni morali, cicli naturali, e cento altre distorsioni, e ci sforziamo di eliminarle per arrivare al fondo di verita che puo esserci. La stessa tecnica va usata anche con le storie piu credibili, perche nessuno scrive la verita pura e semplice… sempre ammesso che esista. Adesso, ti sto dicendo piu o meno quello che mi ha detto Monolee, anche se e probabile che anch’io a mia volta aggiunga delle distorsioni nonostante cerchi di essere obiettivo.
— D’accordo. Continua, Janov — fece Trevize. — Non intendevo offenderti.
— Ed io non mi sono offeso. Le immense citta, sempre che esistessero, crollarono con il progressivo aumento della radioattivita, e la popolazione diminui drammaticamente aggrappandosi a quelle regioni relativamente prive di radiazioni. Per bloccare l’aumento della popolazione si ricorse ad un severo controllo delle nascite e all’eutanasia per le persone oltre i sessant’anni.
— Orribile — fece Bliss indignata.
— Indubbiamente — convenne Pelorat. — Ma e quel che facevano, stando a Monolee, e puo darsi che sia vero trattandosi di una cosa che non fa onore ai Terrestri ed essendo poco probabile l’invenzione e l’aggiunta di particolari poco lusinghieri. I Terrestri, dopo il disprezzo e l’oppressione degli Spaziali, ora erano disprezzati ed oppressi dall’Impero… questa pero potrebbe essere una esagerazione dovuta all’autocommiserazione, un sentimento molto allettante. Per esempio, c’e quel caso…
— Si, si, Pelorat. Un’altra volta. Continua con la Terra.
— Chiedo scusa… L’Impero, in uno slancio di generosita, accetto di portare via il terreno contaminato e di sostituirlo importando del terreno non radioattivo. Va da se che era un’impresa colossale di cui l’Impero si stanco ben presto, soprattutto dato che quel periodo dovrebbe coincidere con la caduta di Kandar V, dopo la quale l’Impero aveva cose assai piu gravi di cui preoccuparsi.
«La radioattivita continuo ad aumentare, la popolazione a diminuire, ed infine l’Impero in un nuovo slancio di generosita si offri di trasferire quel che restava della popolazione su un nuovo mondo tutto per i superstiti… su questo mondo, insomma.
«In un epoca precedente, pare, una spedizione aveva rifornito di forme di vita l’oceano, cosi quando si misero a punto i piani per il trasferimento dei Terrestri, su Alpha c’erano gia un’atmosfera d’ossigeno ed ampie risorse alimentari. Ai mondi dell’Impero Galattico non interessava questo mondo, perche esiste una certa avversione naturale per i pianeti appartenenti ad un sistema binario di stelle. Nei sistemi binari i mondi abitabili sono rarissimi, e a mio avviso anche quelli abitabili vengono rifiutati perche si pensa che abbiano per forza qualcosa che non va. E una forma di pensiero ricorrente. Per esempio, c’e un caso notissimo…
— Il caso notissimo, dopo, Janov — disse Trevize. — Continua a parlare del trasferimento.
Pelorat ubbidi, accelerando leggermente il ritmo del discorso. — A questo punto, bisognava solo provvedere alla creazione del territorio vero e proprio. Nella parte meno profonda dell’oceano si comincio ad accumulare del materiale scavato dagli abissi, fino a formare l’isola di Nuova Terra. Vennero poi aggiunti massi e banchi corallini, e vennero seminate piante da superficie in modo che il sistema di radici contribuisse alla stabilita del terreno. L’Impero si era di nuovo imbarcato in un’impresa colossale. Forse all’inizio i piani prevedevano la formazione di continenti, ma una volta allestita questa unica isola la fase di generosita dell’Impero era ormai terminata.
«I Terrestri superstiti furono portati qui. Le flotte imperiali trasferirono su Alpha uomini ed attrezzature, e non tornarono mai piu. I Terrestri di Nuova Terra si ritrovarono in un isolamento totale.
Trevize disse: — Totale? Monolee ha detto che prima di noi non era mai venuto nessuno?
— Quasi totale. Anche accantonando la ripugnanza di carattere superstizioso verso i sistemi binari, a che scopo venire qui? Occasionalmente, rare volte, arrivava magari una nave, come la nostra, ma una volta partita, chiuso… nessun altro contatto.
Trevize disse: — Hai chiesto a Monolee la posizione della Terra?
— Certo: non la conosce.
— Ma se sa tante cose di storia terrestre, come fa a non conoscere la posizione della Terra?
— Per la precisione, Golan, gli ho chiesto se la stella ad un parsec da Alpha non potesse essere il sole attorno a cui ruoti la Terra. Monolee non sapeva cosa fosse un parsec, e io gli ho spiegato che e una breve distanza astronomica. Breve o lunga, lui non sapeva dove fosse la Terra, ha detto. E ha detto di non conoscere alcuno che lo sappia, e che secondo lui sia sbagliato cercare di trovarla, perche bisogna lasciare che continui a muoversi nello spazio in pace, per sempre.
— Sei d’accordo con lui? — fece Trevize.
Pelorat scosse la testa, mestamente. — Non proprio… Ma Monolee ha detto che dato il continuo aumento della radioattivita, il pianeta deve essere diventato completamente inabitabile poco dopo il trasferimento su Alpha, quindi adesso dovrebbe essere tanto radioattivo, da essere inavvicinabile.
— Sciocchezze — sbotto deciso Trevize. — Un pianeta non puo diventare radioattivo e, una volta radioattivo, continuare ad incrementare il livello di radioattivita: la radioattivita puo solo diminuire.
— Ma Monolee e talmente sicuro… Sono tante le persone incontrate su altri mondi che concordano sulla radioattivita della Terra… Mi sembra del tutto inutile proseguire.
Trevize inspiro a fondo, e controllando il proprio tono di voce disse: — Sciocchezze, Janov… Non e vero.
Pelorat replico: — Be’, vecchio mio, non devi credere a qualcosa solo perche vuoi crederci.
— Quello che voglio non c’entra. Su tutti i mondi che visitiamo ci accorgiamo che qualsiasi documento riguardante la Terra sia sparito. Perche sarebbero spariti se non ci fosse nulla da nascondere, se la Terra fosse un pianeta radioattivo morto ed inavvicinabile?
— Non saprei, Golan.
— Lo sai, invece. Quando stavamo avvicinandoci a Melpomenia hai detto che la radioattivita potrebbe essere l’altra faccia della medaglia. Distruggere i documenti per eliminare le informazioni precise; divulgare la storia della radioattivita per fornire informazioni imprecise. Due sistemi per scoraggiare qualsiasi tentativo di ricerca della Terra… E noi non dobbiamo lasciarci ingannare e scoraggiarci.
Bliss disse: — Se non sbaglio, tu pensi che quella stella vicina sia il sole della Terra. Che senso ha, allora, continuare a discutere di questa ipotetica radioattivita? Perche non raggiungiamo quella stella e controlliamo se ci sia davvero la Terra e come sia?
Trevize rispose: — Perche gli abitanti della Terra devono essere straordinariamente potenti, e io preferirei andare la disponendo di qualche dato sul pianeta e sui suoi abitanti. E dal momento che continuo a non sapere