— Adesso col telescopio si vedono due pianeti — annuncio Trevize. — Dal loro diametro e dallo spettro della luce riflessa, si tratta chiaramente di giganti gassosi.
La nave era al di fuori del piano planetario, e Bliss e Pelorat, fissando lo schermo da dietro le spalle di Trevize, si ritrovarono a contemplare due minuscole falci di luce verdognola. La piu piccola era leggermente piu spessa.
Trevize disse: — Janov! Il sole della Terra dovrebbe avere quattro giganti gassosi, giusto?
— Stando alle leggende, si.
— Quello piu vicino al sole dovrebbe essere il piu grande, ed il secondo dovrebbe avere degli anelli… giusto?
— Si, Golan, grandi anelli… Comunque, vecchio mio, dobbiamo tener conto delle distorsioni e delle esagerazioni che si sviluppino nel tramandare una leggenda. Anche se mancasse un pianeta con un sistema anulare straordinario, non dovremmo considerarla una prova sufficiente e concludere che questo non sia il sistema planetario che cerchiamo.
— Comunque, i due pianeti che vediamo forse sono i piu lontani, e gli altri due si trovano forse oltre il sole, troppo lontani per essere individuati facilmente sullo sfondo del campo stellare… Dovremo avvicinarci ancora… e spingerci al di la del sole.
«E possibile, dato che siamo vicini alla massa della stella. Si, il computer puo farlo, con una certa cautela. E se a suo giudizio il rischio sara eccessivo, il computer non effettuera il Balzo… In tal caso minimizzeremo i rischi avanzando a piccoli Balzi.
La mente di Trevize imparti le istruzioni al computer… ed il campo stellare sullo schermo cambio. La stella divento ancor piu luminosa, poi scomparve dallo schermo, mentre il computer seguendo le istruzioni ricevute frugava il cielo in cerca di un altro gigante gassoso. Lo individuo.
I tre si irrigidirono, rimanendo strabiliati, mentre la mente frastornata di Trevize annaspava per chiedere al computer un ingrandimento maggiore.
— Incredibile — esclamo Bliss.
19
Da quella angolazione, il gigante gassoso era in parte illuminato. Attorno ad esso, un ampio anello curvo e luccicante di materia, inclinato in maniera tale da ricevere la luce del sole sul lato osservato dalla nave… Era piu luminoso del pianeta stesso, e lungo la sua superficie correva una sottile linea divisoria.
Trevize richiese il massimo ingrandimento possibile, e l’anello si trasformo in una serie di anelli piu piccoli e concentrici. Adesso sullo schermo era visibile solo una parte del sistema anulare, mentre il pianeta era addirittura scomparso. Trevize imparti un’ulteriore istruzione, ed in un angolo dello schermo si formo un riquadro che conteneva una minuscola immagine panoramica del pianeta e degli anelli.
— E un fenomeno comune? — chiese Bliss, stupefatta.
— No — rispose Trevize. — Quasi tutti i giganti gassosi hanno degli anelli di detriti, pero di solito sono anelli stretti e poco luminosi. Una volta ho visto un gigante gassoso che aveva degli anelli stretti ma abbastanza luminosi. Pero non ho mai visto uno spettacolo del genere, e non mi e mai capitato di sentirne parlare.
Pelorat disse: — E chiaro: si tratta del gigante gassoso di cui parlano le leggende. Se e davvero unico…
— Lo e, per quel che ne sappia, e per quel che ne sappia il computer — fece Trevize.
— Allora questo
Trevize annui. — A questo punto, sono disposto a credere a tutto quello che affermino le tue leggende, Janov. Questo e il sesto pianeta… e la Terra dovrebbe essere il terzo, giusto?
— Giusto, Golan.
— Dunque, nonostante una distanza dalla Terra inferiore ad un miliardo e mezzo di chilometri, non siamo stati fermati: Gaia ci aveva fermati durante l’avvicinamento.
Bliss intervenne: — Eravate piu vicini a Gaia quando siete stati fermati.
— Ah, ma a mio avviso la Terra e piu potente di Gaia — replico Trevize — per cui questo fatto mi sembra incoraggiante. Se non ci fermano, forse significa che la Terra non abbia nulla in contrario se ci avviciniamo.
— O forse significa che la Terra non ci sia — aggiunse Bliss.
— Vuoi scommettere questa volta? — fece Trevize con aria truce.
— Secondo me — intervenne Pelorat — Bliss intende dire che forse la Terra sia radioattiva come sostengono in tanti, e che nessuno ci fermi proprio perche non ci sia vita sulla Terra.
— No — sbotto Trevize. — Sono pronto a credere a tutto quello che si dica sulla Terra, tranne che alla storia della radioattivita. Avanzeremo e controlleremo di persona, ed ho la sensazione che nessuno ci ostacolera.
20
I giganti gassosi erano ormai alle loro spalle. Appena oltre il gigante gassoso piu vicino al Sole (quello piu massiccio, come affermavano le leggende) c’era una fascia di asteroidi.
Oltre gli asteroidi c’erano quattro pianeti.
Trevize li studio attentamente. — Il terzo e il piu grande. Le sue dimensioni e la distanza dal Sole sono adeguate: potrebbe essere abitabile.
A Pelorat parve di cogliere una nota di incertezza nelle parole di Trevize. Chiese: — Ha un’atmosfera?
— Oh, si. Il secondo, il terzo e il quarto pianeta hanno tutti un’atmosfera. E, come nella vecchia favola infantile, quella del secondo e troppo densa, quella del quarto non e abbastanza densa, ma quella del terzo e perfetta.
— Pensi che possa essere la Terra, allora?
— Penso? — sbotto Trevize. — Non ce n’e bisogno… Quella e proprio la Terra ! Ha il satellite gigantesco di cui mi hai parlato.
— Davvero? — E sulla faccia di Pelorat sboccio un sorriso senza precedenti.
— Certo! Ecco, guarda… massimo ingrandimento…
Pelorat vide due falci, una nettamente piu grande e luccicante dell’altra.
— Quella piu piccola e il satellite? — domando.
— Si. E piuttosto lontano dal pianeta, pero ruota indubbiamente intorno ad esso. Ha le dimensioni di un piccolo pianeta, pero per essere un satellite e notevole. Ha un diametro di almeno duemila chilometri, cioe e grande quanto i maggiori satelliti dei giganti gassosi.
— Non e piu grande? — Pelorat sembrava deluso. — Dunque non e un satellite gigante?
— Certo che lo e! Un conto e un satellite di duemila chilometri di diametro in orbita attorno ad un gigante gassoso. Un conto e un satellite di tali caratteristiche in orbita attorno ad un piccolo pianeta solido abitabile: quel satellite ha un diametro che e circa un quarto di quello della Terra. Trattandosi di un pianeta abitabile, una differenza cosi ridotta e qualcosa di eccezionale.
Pelorat sorrise timido. — In questo campo so pochissime cose.
— Allora fidati della mia parola, Janov: e qualcosa di unico. In pratica stiamo osservando una specie di pianeta doppio, mentre per lo piu i pianeti abitabili hanno satelliti delle dimensioni di un sasso… Janov, se quel gigante gassoso col sistema anulare occupa il sesto posto, e questo pianeta col suo enorme satellite si trova al terzo posto… come affermavano le tue leggende… il mondo che stai osservando