mia vita, ne dipingo soltanto uno e per questo vendo sempre tutto'. Stava scherzando, naturalmente, lo so bene, quei paesaggi di Siviglia che dipingeva non significavano niente per lui, erano un divertimento, ora che la sua fama era assicurata. Io gli dissi: 'E cosi il grande Francisco Falcon sa dipingere gli odori. In che cosa intingi il pennello?' E lui mi rispose: 'Solo nei fiori d'arancio, Ramon, mai nello sterco di cavallo'. Io risi, Javier, pensando che fosse finita li, ma dopo una lunga pausa tuo padre soggiunse: 'Ho passato la maggior parte della vita a dipingere quello'. Che ne pensi, Javier?»
«Andiamo a prenderci una
Attraversarono la strada per entrare nella Bodega de Alabriza e, in piedi davanti a una delle grandi botti nere, ordinarono
«Mi parli dei nemici di Raul Jimenez», lo invito Falcon prima che Salgado si rituffasse in un altro stagno di ricordi.
«Sta succedendo tutto di nuovo mentre parliamo, mentre ci beviamo la nostra
«Gli affari vanno bene», disse Javier, sull'orlo della noia.
«Stiamo parlando in via non ufficiale, vero?» domando Salgado. «Capisci, non dovrei…»
«Assolutamente», lo rassicuro Falcon, alzando le mani.
«E illegale, naturalmente…»
«Purche non sia criminale.»
«Ah, si, una distinzione sottile, Javier. Tuo padre diceva sempre che sei il piu intelligente. 'Pensano tutti a Manuela', diceva, 'ma e Javier quello che vede le cose piu chiaramente.'»
«L'ansia mi sta uccidendo, Ramon.»
«
«Che cosa stanno pulendo?»
«Denaro, naturalmente. Che cos'altro puo insudiciarsi tanto? Non per nulla lo chiamano 'denaro sporco'.»
«Da dove viene?»
«Non lo chiedo mai.»
«Droga?»
«Diciamo soltanto che 'non e dichiarato'.»
«Okay. E cosi lo ripuliscono. Perche lo fanno?»
«Perche lo fanno
«Va bene. Questa e la domanda.»
«L'anno prossimo l'euro sostituira definitivamente la peseta. Occorre dichiarare le pesetas per avere gli euro. Se fossero 'sporche', si potrebbero avere problemi.»
«Che cosa ne fanno?»
«Comprano arte, fra le altre cose, e immobili», rispose Salgado. «Prova a comprare un appartamento a Siviglia in questo momento.»
«Non conosco il mercato.»
«E quello dell'arte?»
«
«Hai cominciato a fare ordine nello studio di tuo padre?»
Eccola. Ecco la domanda. Falcon non riusciva a credere di essersi fatto incantare dalla patetica commedia di Salgado al cimitero. Era questo che il gallerista faceva scivolare in ogni conversazione tra loro due e per questo Falcon non desiderava trovarsi con lui. Ora sarebbe cominciato il tentativo di persuasione occulta, a meno che lui non diventasse scortese o quanto meno cambiasse subito argomento.
«Nel campo della ristorazione girano molti fondi neri, non e cosi, Ramon?»
«Perche credi che stesse traslocando?»
«E quasi interessante.»
«Nessuno ha mai comprato un quadro di tuo padre con un assegno», riprese Salgado, «e hai ragione sul settore della ristorazione, specialmente per quanto riguarda i ristoranti per turisti che servono pasti a prezzi ragionevoli, i conti pagati sempre in contanti e senza fattura. E ben difficile che quel denaro arrivi mai sui libri contabili da mostrare al fisco.»
«E ora starebbe accadendo questo? E che mi dice del 1992?»
«Cose vecchie e superate. Io cercavo solo di farti capire.»
«A quel tempo non ero qui, ma sembra che vi sia stata molta corruzione.»
«Si, si, si, ma sono passati dieci anni.»
«Dal modo in cui parla, sembra che abbia qualcosa da nascondere, Ramon. Non era per caso…?»
«Io?» salto su Salgado, offeso. «Un mercante d'arte? Se credi che io abbia avuto la possibilita di incassare qualcosa con l'Expo '92 vuol dire che sei matto.»
«Ma
«'Stronzate sulla pittura'? Mi meraviglio, Javier, da te proprio non me l'aspettavo.»
Ci stiamo arrivando, penso Falcon. E una trattativa d'affari, informazioni in cambio di cio che Salgado desidera piu di qualsiasi altra cosa: frugare nello studio di mio padre. E non era nemmeno una questione di denaro, si trattava di prestigio, sarebbe stato il coronamento della vita ingloriosa di quell'uomo organizzare la mostra definitiva delle opere mai viste prima del grande Francisco Falcon. Collezionisti a frotte. Americani. Conservatori di musei. Di colpo nuovamente al centro dell'attenzione, come quarant'anni prima.
Falcon addento una grossa oliva carnosa. Salgado stacco un cappero dal picciolo che rigiro tra le dita.
«Quest'informazione e sicura al cento per cento, Ramon?»
«Ho avuto modo di ascoltare cose alle quali altri avevano aggiunto altre cose senza sapere che io sapevo. Nel corso degli anni mi sono fatto un quadro. Un
«E questo quadro ha un titolo?»
«
«E lei mi darebbe una copia di quest'opera importante, se io la lasciassi entrare nello studio di mio padre e… che altro? Se le lasciassi organizzare una mostra…»
«
«Sono sconcertato, Ramon.»
«Voglio soltanto passare una giornata da solo nel suo studio», disse Salgado, mordicchiando un altro cappero. «Puoi chiudermi dentro. Puoi perquisirmi quando esco. Tutto cio che chiedo e un giorno tra i suoi pennelli, i suoi rotoli di tela, i suoi telai e i suoi colori.»
Il bicchiere di
«Devo pensarci, Ramon», disse Falcon. «Non e esattamente una normale trattativa d'affari.»
XII